Vacca, “esci fuori” per un mese: lo show anti - Benevento costa 30 giorni di squalifica
Salta l’esordio in Coppa Italia
Una squalifica di trenta giorni “per le frasi proferite pubblicamente, sia prima e sia al termine della gara Foggia-Benevento del 30.1.2016, nei confronti dei tifosi e calciatori del Benevento alimentando, in tal modo, un clima ostile tra le opposte tifoserie”. Si chiude con uno stop di un mese la surreale vicenda legata allo show in sala stampa di Antonio Vacca, che ha reso il centrocampista rossonero un personaggio mediatico, noto anche fuori dal terreno di gioco (GUARDA L'INTERVISTA: "In campo, con il nostro gioco li abbiamo presi per culo")
LA SQUALIFICA. Uno ‘spettacolino’ inscenato sei mesi fa da Vacca prima, durante e dopo il match contro il Benevento, con l’ormai celebre “esci fuori” indirizzato a un giornalista campano e “Chiedilo alle donne di Benevento se sono un uomo”. Parole diventate ben presto pane per i denti della Procura Federale, che ha aperto un fascicolo sul centrocampista del Foggia, concluso con la squalifica e una ammenda per la società di 500 euro.
LE VITTIME. In realtà si tratta di una squalifica pressoché indolore: Vacca salterà l’esordio in coppa (e gli eventuali turni successivi in caso di qualificazione di agosto), ma non verrà intaccato il campionato. Il rossonero, infatti, deve comunque saltare la ‘prima’ della regular season in quanto appiedato dal giudice sportivo per la somma di ammonizioni subite nei playoff. Proprio i provvedimenti sugli spareggi promozione, assieme a questo nuovo provvedimento, hanno contribuito ad avvalorare in città un clima da ‘vittime del sistema’: la maxi squalifica dello Zaccheria per gli episodi di Foggia – Pisa, il contentino del ricorso con la riduzione di un solo turno e ora, la squalifica di Vacca, vengono lette dai tifosi come segnali negativi della Lega verso i rossoneri. Resta solo un modo per smentire questa impressione: far parlare il campo...
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