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Foggia tutto cuore ed Emmausso, il Bevenento viene fermato 2-2 allo Zaccheria

L’impegno non è mai mancato, aveva sottolineato più volte nell’ultima conferenza stampa più Luciano Zauri. Il Foggia l’impegno ce lo ha messo sicuro spaventando la capolista Benevento, fermata 2-2 allo Zaccheria. Una gara in cui i rossoneri avrebbero anche meritato di più, dopo essere stati rimontati, e con la voglia e il carattere la vittoria non è arrivata per un soffio.

LE FORMAZIONI. Zauri conferma il 4-2-3-1 con Perina tra i pali, davanti a lui Silvestro, Salines, Camigliano e Vezzoni; in mediana agiscono Tascone e Da Riva con Zunno, Orlando ed Emmausso alle spalle di Murano. Stesso schema per il Benevento di Auteri con il foggiano Nunziante in porta, linea difensiva composta da Veltri, Berra, Capellini e Tosca; a centrocampo coppia composta da Viviani e Prisco mentre dietro l’unica punta Lanini operano Ferrara, Perlingieri e Manconi.

SEGNA SEMPRE EMMAUSSO. Il Foggia pressa alto, mettendo in difficoltà i portatori di palla del Benevento, e predilige il settore destro per le manovre offensive. Proprio da qui, al 12’, arriva il primo colpo di testa di Emmausso che finisce però alto. Gli uomini di Zauri ci mettono impegno e volontà e al 21’ ci vuole un super Nunziante per dire di no a un esterno velenoso di Emmausso. I rossoneri protestano per un presunto tocco di mano in area beneventana al 26’, su cross di Orlando, ma l’arbitro lascia correre. Gli uomini di Auteri sono schiacciati nella loro metà campo e faticano a ripartire. Il vantaggio rossonero, allora, è una logica conseguenza: autostrada al 35’ per Tascone in contropiede, Emmausso riceve e di precisione batte in diagonale Nunziante per l’1-0. La reazione campana è rabbiosa e Manconi al 36’ scarica un destro in porta ma il tiro è centrale e Perina blocca. Il vantaggio dà comunque sicurezza ai rossoneri che prima del riposo spaventano ancora gli ospiti con una bella combinazione Emmausso-Zunno che non trova però nessun compagno al centro dell’area pronto ad approfittarne. Poco dopo, è Camigliano a sparare in curva su un assist del numero 90 rossonero, il migliore dei suoi. Il Benevento si sveglia al 45’ con Ferrara che trova Perina pronto a deviare in corner. Sugli sviluppi, gli ospiti pareggiano: mischia in area rossonera, la palla carambola su Capellini che insacca per l’1-1.

PARI CON IL CUORE. Il Foggia non si perde d’animo nella ripresa e al 49’ Nunziante ci mette la mano per evitare il 2-1 a Zunno. I rossoneri palleggiano bene, anche se l’assenza in campo di un regista che detti i tempi del gioco si fa sentire. Il primo cambio è del Benevento: fuori Prisco per l’ex rossonero Agazzi. Il Benevento si vede al 65’ con una conclusione dalla distanza di Manconi che non spaventa Perina e appare più vivace rispetto al primo tempo. Al 69’ la rimonta dei campani si concretizza: sugli sviluppi di un corner, Lanini prima trova Perina a dirgli di no su colpo di testa, poi ribadisce in rete e fa 2-1. Auteri inserisce forze fresche: dentro Lamesta per Perlingieri e Acampora per Viviani. Zauri risponde gettando nella mischia Sarr per Zunno e Felicioli per Orlando. I rossoneri accusano il colpo e ci provano con orgoglio al 77’ ma la punizione di Emmausso finisce alta sopra la traversa. Nel Foggia entra anche Danzi per Silvestro, nel tentativo di fornire più palloni giocabili in attacco. All’82’ ci prova timidamente Da Riva di testa ma Nunziante blocca senza problemi. Zauri si gioca il tutto per tutto e dentro vanno anche Santaniello per un fischiatissimo Murano, e il neo acquisto Brugugnone per Da Riva. Gli sforzi sono subito premiati: proprio Brugugnone mette dentro un pallone velenoso in area, Nunziante smanaccia come può ma sulla palla si avventa Emmausso che fa 2-2. Lo Zaccheria diventa una bolgia e al 93’ Sarr manca per un soffio l’appuntamento con il gol. Finisce tra gli applausi dei tifosi rossoneri, per il Benevento la sensazione di un punto guadagnato.

di Saracino Nicola


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