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Foggia Calcio, a Vibo si sblocca D’Andrea ma finisce in pareggio

Prova involuta dei satanelli, partita bruttissima

Lo specchio della partita, e forse del livello globale delle due squadre viste in campo, è tutto nei due gol di questo brutto Vibonese-Foggia terminato 1-1.

I DUE GOL. La prima segnatura della gara porta la firma di D’Andrea che, finalmente, trova la sua prima marcatura, anche se grazie a uno svarione difensivo: l’ultimo uomo vibonese sbaglia goffamente il tempo dell’entrata e lascia l’attaccante foggiano davanti al portiere, superato con un bel pallonetto. La seconda marcatura della partita è altrettanto goffa: Fumagalli paga le conseguenze di una barriera posizionata in modo enigmatico, facendosi infilare da posizione decentrata su tiro tutt’altro che irresistibile di Laribi, in occasione di un calcio di punizione regalato dal Foggia (ma quest’anno, evidentemente, in casa rossonera di collezionano). La partita, a questo punto, potrebbe anche finire qui, in un botta e risposta ai minuti ‘8 e ’24, risparmiando ai tifosi di entrambe le squadre la fatica di dover guardare qualcosa che somiglia solo lontanamente a uno spettacolo sportivo.

INVOLUZIONE ROSSONERA. Tanti errori, infatti, poca lucidità e un’involuzione, quella dei rossoneri, tanto sul piano tattico quanto su quello atletico. La squadra di Marchionni avrebbe dovuto capitalizzare al meglio il regalo ricevuto a inizio gara, facendo ciò che non era riuscita a fare nel precedente match pareggiato in casa con la Virtus: sfruttare le ripartenze e chiudere quanto prima la pratica. E invece, non solo ha dato metri ai modesti avversari, ma ha anche rischiato di capitolare in più di un’occasione: al primo e al secondo tempo, infatti, in occasione di due bordate da fuori Fumagalli si è fatto perdonare il gol regalato dell’1-1, salvando almeno questo striminzito pareggio.

ATTACCO CHE NON ATTACCA. Quando poi si è trattato di pungere in avanti, i rossoneri hanno sempre passato la mano: se Curcio e Rocca non sono in giornata (oggi il primo praticamente non è sceso in campo), appare sempre più difficile che qualcuno possa accendere la luce in zona gol. Ciò che resta di questa partita, a parte una mole esagerata di falli e passaggi sbagliati (la percentuale di Kalombo è vicina al 100%), è un punticino che serve a mantenere, chissà per quanto tempo, una posizione in classifica forse fin troppo lusinghiera rispetto ai reali valori rossoneri visti sin qui.

di Redazione 


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