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Foggia Calcio, altolà dalla Covisoc ma non c’entrano gli stipendi

Rischio ammenda per il mancato invio di un report

Il Foggia calcio è stato deferito alla Commissione Disciplinare, su segnalazione della Covisoc, per la mancata presentazione “entro il termine del 31 gennaio 2014, del report consultivo riguardante il capitale circolante netto al 31 dicembre 2013".
MANCA IL REPORT SUL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO. Si tratta di un documento che serve ad attestare il grado di liquidità a breve della società. Il report andava inviato entro il 31 gennaio scorso; evidentemente le trattative in corso con il gruppo Pietrocola e la scadenza incombente di febbraio, relativa al pagamento degli stipendi, devono aver colpevolmente fatto passare nel dimenticatoio l'ulteriore adempimento previsto dalle NOIF.
PREVISTA UN'AMMENDA. Appare scongiurato in ogni caso il rischio di una penalizzazione di punti in classifica. Secondo l'art. 90 comma 2 delle Norme Figc, la violazione dell'obbligo di trasmissione dei documenti è sanzionata con un'ammenda che nel caso delle società di Lega Pro ammonta a 10mila euro oltre che alla sospensione di erogazione di contributi federali fino alla presentazione degli atti. Davide Pelusi "rischia" l'inibizione di 1 mese.
DIFFIDA AD ADEMPIERE. Ora il Foggia sarà chiamato ad adempiere alla trasmissione del report entro il termine stabilito dalla Covisoc che non può essere inferiore ai 15 giorni. L'invio della documentazione eviterà conseguenze più gravi. Se per i tifosi può trattarsi di un sospiro di sollievo, non lo è di certo per la società chiamata a sborsare un ulteriore "obolo" alla Lega.

di Redazione 


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