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Foggia calcio, la società incontra la squadra: “Che vi sta succedendo?”

Confronto prima della ripresa degli allenamenti

Non sono arrivati in elicottero in stile Berlusconi e neppure accompagnati dalla curiosità degli incontri con Tohir. La presenza di parte della società rossonera alla ripresa degli allenamenti, però, è un segnale da non sottovalutare.
LA SOCIETA'. Al “sereno confronto” con la squadra - come l’ha definito la società stessa - hanno partecipato Il presidente del Foggia, Franco Lo Campo, il direttore generale Sario Masi e i soci Giuseppe Lo Campo e Pasquale Colangione, per analizzare l’attuale fase di campionato.
"UN CORPO UNICO". Un incontro, in sostanza, per dare una scossa all’ambiente dopo le due sconfitte consecutive (e il pari a Martina), che hanno fatto storcere il naso ai tifosi e, a quanto pare, non solo a loro. “Abbiamo chiesto compattezza- sintetizza il d.g. Masi - perché il Foggia Calcio sia un corpo unico che comprenda dirigenza, staff tecnico e calciatori. Abbiamo chiesto a tutti di ritrovare stimoli, motivazioni e quella condizione mentale ottimale che nel corso della stagione ha consentito di raggiungere posizioni di classifica che sono andate oltre le aspettative di inizio stagione”.
"RITROVARE MOTIVAZIONI". Bastone e carota, insomma. Anche se sembra paradossale dover chiedere di “ritrovare motivazioni”, la società ha deciso di incontrare la squadra quando il margine dalla nona resta ancora rassicurante  (+7). “La dirigenza – conclude la società - ha chiesto alla squadra una risposta forte e un pronto riscatto sin dalla prossima gara casalinga contro il Cosenza per onorare la maglia rossonera e la storia del club consapevoli di poter raggiungere insieme l’ambito obiettivo della promozione in C unica”.
NARCISO: "DOBBIAMO STARE SERENI". Un concetto ribadito anche dal portiere rossonero Narciso, che in sala stampa ha ammesso che “queste sconfitte sono frutto di un po’ di stanchezza ma non per questo abbiamo rinunciato al nostro obiettivo”. Domenica prossima – ha proseguito il numero 1 rossonero - dobbiamo trasferire in campo la rabbia che abbiamo dentro. Le squadre si sono rinforzate e, come sappiamo, il ritorno è un altro campionato. Infine, chiama a raccolta i tifosi: “Dobbiamo stare sereni e curare i minimi dettagli lavorando bene. Non fasciamoci troppo la testa perché fino ad ora abbiamo fatto un buon campionato. Domenica avremo bisogno dei tifosi che devono starci vicini ora più che mai. Siamo tutti una grande famiglia: società, squadra e tifosi”.

di Redazione 


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