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Foggia Calcio, ultimo appello alle imprese

Trattativa saltata. Il sindaco Mongelli: “Ancora 72 ore per salvare la squadra”

“L’interruzione della trattativa per la cessione dell’U.S. Foggia mi rammarica profondamente, come sindaco e appassionato di calcio. Come tanti, ho sperato che finalmente fosse stata imboccata la strada giusta per la soluzione di questa vicenda. Ora non posso fare altro che, insieme a migliaia di tifosi, assistere un po’ attonito all’epilogo della vicenda, con la consapevolezza di aver fatto tutto quanto era nelle mie possibilità istituzionali e capacità personali per scongiurare questo epilogo”. Queste le parole del sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, sulla mancata trattativa con la famiglia Pedemonte che nei giorni scorsi aveva manifestato interesse ad acquistare il Foggia Calcio. Ma questa mattina, l'avvocato Vincenzo Audiello ha comunicato il passo indietro dell’imprenditore genovese a causa dell’impegno economico immediato troppo elevato, oltre un milione e mezzo di euro. Di qui, la decisione della famiglia di fare un passo indietro, andando ad aggiungersi alle altre trattative saltate nel giro di poco tempo.

APPELLO AGLI IMPRENDITORI - “Di qui a lunedì ci sono ancora 72 ore – aggiunge il sindaco di Foggia, che non vuole lasciare nulla di intentato - che possono essere utilmente impiegate nella ricerca di un’altra soluzione, per questo lancio un ulteriore appello pubblico alla classe imprenditoriale ed economica foggiana chiedendo il sostegno, ampio e diffuso, necessario ad evitare l’esclusione della nostra amata squadra dal campionato professionistico e partecipare alla rinascita dei rossoneri”. Risponderanno questa volta gli imprenditori foggiani alla ‘chiamata’ o la storia del Foggia calcio finisce qua?

di Redazione 


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