Poco più di 48 ore e per il Foggia sarà già tempo di calcio giocato. Allo Zaccheria, venerdì alle 18, arriva il Melfi per il primo turno di Coppa Italia di Lega Pro. È l’occasione per fare il punto sulla situazione in casa rossonera con il neopresidente Fabio Verile. E parla di vari temi, dalla formulazione dei gironi, al caso Tavecchio, fino al mercato e il nuovo organigramma societario.
Presidente, innanzitutto la notizia di questi giorni. Noi abbiamo scritto “tanto tuonò che piovve..”. Alla fine il Foggia è nel girone C, quello meridionale, da tutti ritenuto il più “tosto”.
“E’ così, avremmo preferito certamente una suddivisione di tipo nazionale ma devo dire che non mi aspettavo nulla di diverso. Alla riunione dell’assemblea, sette dei consiglieri rappresentavano squadre del Nord, uno solo quelle del Sud (Giovanni Lombardi, presidente della Casertana ndr). Era impossibile sperare in una votazione di tipo diverso ma prendiamo il lato positivo della cosa: ci saranno molte gare dal fascino particolare”.
A proposito di assemblea. Nel corso della riunione, ha vinto la “realpolitik”. La Lega Pro ha ribadito la sua fiducia a Tavecchio, candidato alla presidenza Figc, nonostante la sua frase sul “calcio e le banane”, giudicata da più parti razzista e che ha messo in allarme persino la Fifa. Lei come la giudica?
“Non è stata un’uscita felicissima, non si può negare. Ma io sono un neofita nel mondo del calcio e non posso permettermi di emettere giudizi sulle persone”.
E’ d’accordo dunque con la scelta di sostenerlo nella sua corsa alla successione di Abete?
“Ho sentito diversi presidenti e devo fidarmi anche di quanto dicono. Tavecchio è il candidato che si è espresso pubblicamente a favore della Lega Pro e delle squadre minori schierandosi contro le corazzate di serie A: Juventus, Milan… Con lui si può sperare anche in una più equa distribuzione dei contributi”.
Intanto venerdì parte la stagione ufficiale con l’impegno di Coppa Italia. Il Foggia, però, così com’è non appare al completo ed è inutile negare che tra i tifosi avanza qualche dubbio sulla qualità della rosa. Ci saranno altri colpi? Entro quando?
“Prima di tutto vorrei dire che a me la squadra pare già competitiva. Abbiamo confermato giocatori del calibro di Narciso, Agnelli e Cavallaro, definito l’acquisto di Gigliotti e inserito giocatori interessanti come Bollino e Sainz-Maza. Ad ogni modo mi sento quotidianamente con Di Bari che è vigile sul mercato. Arriveranno altri tre elementi. Oltre a un difensore, confermo i nomi di Baraje e Iemmello (entrambi classe '92, rispettivamente fantasista ex Lumezzane e Juve Stabia e attaccante ex Pro Vercelli ndr) . Aspettano chiamate dalla serie B che…. speriamo non arriveranno. Entro la prossima settimana però andrà definita la questione”.
In occasione dell’ultima scadenza dei pagamenti degli stipendi, c’è stata un’altra modifica nella composizione dell’assetto sociale. Lei ha irrobustito la sua presenza all’interno della compagine societaria.
“Si è stato formalizzato un ulteriore acquisto di quote della Foggia Football club (società che fa capo alla cordata Masi-Amodeo e che detiene il 33,33% del Foggia Calcio ndr) da parte della società Effe Gi Elle da me detenuta al 99%. In due tranche abbiamo acquisito il 60% . Sono certo che insieme sapremo affrontare un campionato all’altezza”.