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Come prima, più di prima. Pace fatta tra proprietà e mister. L'allenatore del Foggia calcio fino al termine del campionato sarà ancora Roberto De Zerbi. Un incontro chiarificatore tra la compagine dei soci e il tecnico bresciano cancella equivoci e fraintendimenti e fissa un patto per tentare di raggiungere l'obiettivo della promozione.
I CHIARIMENTI. Il vertice societario, all'indomani della cocente sconfitta di Andria e dell'aggressione al pullman della squadra, si è protratto per ore. All'incontro con De Zerbi erano presenti i fratelli Sannella, i soci Curci e Leccese, il presidente Fares e il direttore generale Tiso. Toni animati ma nessuno scontro, piuttosto la voglia di mettere la parola fine alle incomprensioni nate subito dopo la partita di Lecce quando il tecnico non aveva gradito il fatto di essere stato messo in discussione senza neanche essere avvertito. De Zerbi ha anche esternato la sua delusione per non aver ricevuto chiamate da nessun esponente della società nella serata di ieri, nonostante il grave episodio accaduto al di fuori dello Zaccheria che ha costretto la squadra a pernottare in Abruzzo.
LO SPOGLIATOIO. L'incontro è servito anche e soprattutto a parlare delle prestazioni incostanti della squadra che si è dimostrata incapace di gestire le pressioni. De Zerbi ha escluso che ci siano “mele marce” all'interno dello spogliatoio, è emersa piuttosto la necessità della presenza di una figura forte che sappia interfacciarsi con stampa, tifosi e ambiente. Un tipo alla Pietro Lo Monaco, insomma, il dg la cui carriera si è incrociata con quella di De Zerbi ai tempi del Catania. Si va dunque avanti così, senza stravolgimenti, complice anche il buon umore per i risultati delle avversarie Benevento e Lecce che, pareggiando rispettivamente contro Catanzaro e Melfi, hanno evitato che l'obiettivo serie B si allontanasse in via definitiva.
Foggia calcio, incontro società-De Zerbi: il tecnico riconfermato
Come prima, più di prima. Pace fatta tra proprietà e mister. L'allenatore del Foggia calcio fino al termine del campionato sarà ancora Roberto De Zerbi. Un incontro chiarificatore tra la compagine dei soci e il tecnico bresciano cancella equivoci e fraintendimenti e fissa un patto per tentare di raggiungere l'obiettivo della promozione.
I CHIARIMENTI. Il vertice societario, all'indomani della cocente sconfitta di Andria e dell'aggressione al pullman della squadra, si è protratto per ore. All'incontro con De Zerbi erano presenti i fratelli Sannella, i soci Curci e Leccese, il presidente Fares e il direttore generale Tiso. Toni animati ma nessuno scontro, piuttosto la voglia di mettere la parola fine alle incomprensioni nate subito dopo la partita di Lecce quando il tecnico non aveva gradito il fatto di essere stato messo in discussione senza neanche essere avvertito. De Zerbi ha anche esternato la sua delusione per non aver ricevuto chiamate da nessun esponente della società nella serata di ieri, nonostante il grave episodio accaduto al di fuori dello Zaccheria che ha costretto la squadra a pernottare in Abruzzo.
LO SPOGLIATOIO. L'incontro è servito anche e soprattutto a parlare delle prestazioni incostanti della squadra che si è dimostrata incapace di gestire le pressioni. De Zerbi ha escluso che ci siano “mele marce” all'interno dello spogliatoio, è emersa piuttosto la necessità della presenza di una figura forte che sappia interfacciarsi con stampa, tifosi e ambiente. Un tipo alla Pietro Lo Monaco, insomma, il dg la cui carriera si è incrociata con quella di De Zerbi ai tempi del Catania. Si va dunque avanti così, senza stravolgimenti, complice anche il buon umore per i risultati delle avversarie Benevento e Lecce che, pareggiando rispettivamente contro Catanzaro e Melfi, hanno evitato che l'obiettivo serie B si allontanasse in via definitiva.
di Michele Gramazio
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