Foggia Calcio / Galano: "Mi aspetto il sold-out contro lo Spezia"
L’autore del gol rossonero sabato scorso in quel di Brescia ha risposto nel pomeriggio alle domande dei giornalisti.
SCONFITTA CHE BRUCIA. “Non voglio cercare alibi, ma purtroppo alla fine l’arbitro ha condizionato tanto” - ha esordito così in conferenza stampa l’attaccante Cristian Galano nella rituale conferenza stampa del martedì. “Però dobbiamo ripartire da questa partita di Brescia, convinti che siamo sulla strada giusta. Peccato per il risultato perché, forse, quello più giusto era il pareggio”.
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CONDIZIONE FISICA. “Io sto bene fisicamente. Ma anche prima, non ho mai avuto problemi quest’anno” - ha tenuto a precisare Galano. “Mi alleno sempre forte in allenamento. Il gol mi ha dato fiducia e voglio continuare così. Voglio essere la “chiave”, quella giusta, per salvare il Foggia”.
IL SOSTEGNO DELLO ZAC. “Io mi auguro che ci sia il “tutto esaurito” sabato allo stadio. Fino ad ora i tifosi non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto. Mi aspetto il “sold out” contro lo Spezia. Per noi lo stadio pieno è un’arma in più e fondamentale”.
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CI GIRA TUTTO STORTO. “Sinceramente non mi è mai capitato di vivere una stagione così. Dispiace tantissimo perché ci tenevo a fare bene in questa grande piazza. Siamo noi che in campo dobbiamo cambiare il corso di questa stagione, mettendoci qualcosa in più”.
IL RITORNO AL GOL. Ma cosa ha provato dopo quel gol realizzato nei minuti iniziali della gara del “Rigamonti”? “Per me è stata una liberazione, non segnavo da tanto. Quest’anno non sono stato mai continuo, avevo perso anche un po’ di fiducia. E questo gol mi serve proprio per ritrovare quella fiducia persa. Ora, non voglio fermarmi più, voglio continuare così e portare questa squadra alla salvezza”.
LE ULTIME SETTE. Infine, Galano ha così concluso: “Sarà una dura battaglia fino all’undici maggio. Non dobbiamo guardare le altre, ma pensare solo a quello che dovremo fare noi. Sarà un mini torneo e dobbiamo lottare fino alla fine con il coltello fra i denti. È ancora lunga e possiamo farcela. Per salvarci dobbiamo fare almeno quattro vittorie, abbiamo degli scontri diretti in casa e dobbiamo cercare di vincerli tutti”.
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