Come nella trasferta del Bentegodi. Quando per un giorno e mezzo sui canali social del Foggia calcio rimase l'immagine festante di Iemmello sotto la curva dei tifosi rossoneri. Peccato, però, che nel frattempo il Verona avesse pareggiato e raddoppiato, condannando il Foggia alla Serie C. Allo stesso modo, dopo oltre 12 ore dalla scadenza per la presentazione di carte e soldi necessari all'iscrizione al prossimo campionato di Lega pro, la società (possiamo ancora chiamarla così?) rossonera resta in silenzio. Lasciando i tifosi a rimuginare con sé stessi, anche quelli che hanno inviato soldi a mezzo bonifico all'Iban indicato, tipo televendita, negli ultimi, disperati tentativi di salvare la categoria.
OBIETTIVO QUASI RAGGIUNTO. Senza parole, senza rispetto. L'agonia dei tifosi prosegue, dopo le voci e le indiscrezioni del Corriere dello Sport che palesa la presenza di una coppia di imprenditori campani che avrebbe in extremis salvato il Foggia. Eppure la società tace. Il sindaco Landella che solo qualche giorno fa aveva postato “Siamo vicini al traguardo” - e non più tardi di un mese fa in piena campagna elettorale aveva con orgoglio malcelato dichiarato: “Io ho portato il Foggia in serie B” -, nulla ha avuto da obiettare sul comportamento dei Sannella, a cui era affidato il titolo sportivo della propria città. Salvo poi, timidamente, puntare il dito contro altri imprenditori che si sarebbero rifiutati di versare 'al buio' il proprio obolo a favore dei proprietari della Tamma (e non del Foggia calcio!).
LA REALTA'. Ora la responsabilità, come sempre, è di qualcun altro. E i nomi degli imprenditori fatti trapelare nelle ultime ore sono usati come comodi scaricabarile. Il Foggia è salvo? E' fallito? Si è iscritto ma con la modalità del "poi vi porto gli altri soldi"? La realtà è un'altra. Si tratta di un game over dei Sannella e di chi li ha osannati e sostenuti. Cala il sipario ingloriosamente sulla loro gestione. Si riparte dalla serie X: già perchè il futuro è un'incognita e all'orizzonte di imprenditori reali disposti a investire e a subentrare nel titolo sportivo non se ne vedono. Ora che la farsa è finita e abbiamo toccato il fondo, non sprofondiamo oltre... Dopo il gol di Iemmello a Verona, c'è stata ancora una partita anche se sui social rossoneri quella gara è finita 0-1. Abbiate rispetto almeno ora. Dite qualcosa. Giusta, sbagliata, opportuna o meno ma parlate. Oppure restate in silenzio, come state facendo. Quel silenzio dei colpevoli.
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