Foggia calcio, appello al sindaco: "Chiediamo l'azionariato popolare per controllare la nuova società"
Un'iniziativa a firma di un gruppo di giornalisti e rappresentanti di associazioni sportive tesa a richiedere l'affiancamento dell'azionariato popolare in funzione di controllo della corretta gestione ai soggetti che si candideranno a gestire il nuovo Foggia. E' il senso della proposta indirizzata al sindaco di Foggia, Franco Landella, a cui spetterà selezionare le manifestazioni d’interesse per formare la nuova società calcistica.
LA LETTERA. Ecco il testo della lettera che sarà recapitata al primo cittadino.
ALL'ILL.mo Sig. Sindaco di Foggia Le vicende del Foggia calcio di queste ultime settimane hanno turbato profondamente la nostra collettività.
I disastri economici vissuti dalla squadra di calcio del Foggia in questo primo secolo di vita sono sempre stati determinati dall’adozione di un "modello" aziendale sbagliato che ha consentito al "padrone" di turno di gestire senza alcun controllo effettivo la società.
I tifosi, sin dalla fondazione, sono stati i finanziatori diretti o indiretti di un sistema dalla cui amministrazione sono esclusi, dove il proprietario fa quello che vuole e non dà conto non solo delle scelte tecniche e organizzative, il che potrebbe essere comprensibile, ma anche dell’organizzazione economica e finanziaria.
Salvo, poi, chiedere soldi per tappare i buchi della propria mala-gestione; e la giostra riparte.
Riteniamo che sia ora di prendere coscienza che la storia si ripete perché ripetiamo gli stessi errori.
Auspichiamo, quindi, che il Sindaco di Foggia, a cui verrà affidato l’onere di selezionare le manifestazioni d’interesse per formare la nuova società calcistica cittadina, ponga come condizione inderogabile per gli aspiranti "proprietari" l’affiancamento di un azionariato popolare (termine improprio vista la forma specifica prevista per i campionati dilettanti, ma utile a chiarire il concetto) con l’esplicita partecipazione al controllo della gestione amministrativa dell’ASD che si andrà a formare.
Il fine non è solo quello di apportare dei capitali al progetto sportivo, ma, soprattutto, effettuare quel controllo diretto sull’operato del nuovo Foggia calcio, finora sempre mancato, e consentire la coesistenza fra un valido programma competitivo e sani principi di buona amministrazione aziendale.
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