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Al Foggia serve uno "psicologo". Direttore sportivo e tecnico dovranno (ri)costruire un gruppo

Le parole di Vincenzo Millico dopo la sconfitta contro l’Audace Cerignola, in cui sottolineava che “con determinate scelte tecniche poi bisogna aspettarsi gare così”, fanno riflettere. Perché dicono di un gruppo di calciatori che sembra non aver trovato ancora sintonia con i tecnici che sono stati al timone del Foggia Calcio finora.

IL GRUPPO. Da una parte, il 4-2-3-1 con Brambilla che non ha mai convinto dall’inizio e che aveva messo poco in luce calciatori come lo stesso Millico. Poi l’arrivo di Capuano, con una filosofia di calcio completamente diversa, che più di qualcuno all’interno dello spogliatoio rossonero ha mostrato di non gradire. In mezzo, c’è una squadra che solo ieri contro la Cavese ha dato sprazzi di reazione, al punto da non meritare la sconfitta finale. Ma il problema principale in questo momento resta proprio la gestione di un gruppo che è alla ricerca ancora di una identità di squadra. In mezzo c’è la società, chiamata ora a scegliere direttore sportivo e allenatore che sappiano invertire la tendenza. Non sarà facile, è banale dirlo, vista la situazione attuale di classifica che relega il Foggia in zona plauoyt. Serviranno due profili capaci di fungere da “psicologi” per un gruppo che vuole e deve essere valorizzato. Perché non va dimenticato che il Foggia ha in rosa gente che lo scorso anno è stata capocannoniere del girone C, che ha giocato in B, e ha di fatto un sostituto per ogni ruolo potendo giocare anche con moduli diversi. Credere che all’improvviso questi calciatori siano diventati “brocchi” pare un po' distante dalla realtà. Più credibile, invece, che non ci sta stato al momento un tecnico capace davvero di creare un gruppo. Il Foggia al momento non ce l’ha. Così come manca un leader in campo che “guidi” i compagni fuori da questa situazione.

LA SCELTA. Servirebbe un profilo alla Fabio Gallo, che tirò due anni fa il Foggia fuori da una situazione catastrofica e fece benissimo prima della rottura con Canonico, o di Delio Rossi che portò i satanelli a un passo dalla B. Il patron rossonero sa che stavolta non si può più sbagliare e per questo sta valutando bene le opzioni da scegliere. In ballo c’è il nome di Beppe Di Bari come direttore sportivo e Colucci e Pazienza come allenatori. Gente “foggiana”, insomma, che in questo momento sembra la scelta più ragionata. In ballo c’è il futuro di un progetto tecnico che per l’ennesima volta deve essere riscritto.
Nicola Saracino

di Redazione 


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