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Foggia, la Camera Civile lancia i “Presìdi di legalità sostenibile”

Un percorso di alta formazione intensiva per 25 avvocati di tutta la Provincia di Foggia e la creazione presso altrettanti studi legali dei “Presìdi di legalità sostenibile”. E’ il nuovo progetto firmato Camera Civile di Foggia, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Foggia, in partenariato con la Scuola AFA aps di Bari e l’Università di Foggia. A tenere a battesimo l’iniziativa, nel Dipartimento di Giurisprudenza, è stato il convegno “Agenda 2030 e Obiettivo 11: gli avvocati in campo per le comunità sostenibili”.

GLI OBIETTIVI. I presidi – spiega il presidente della Camera civile di Foggia, Corrado Aquilino – vogliono essere dei punti di riferimento locale, di informazione e divulgazione proattiva su Sviluppo Sostenibile, Agenda 2030, agenda nazionale e regionale al fine di irradiare contenuti informativi, servizi formativi, proposte operative e strumenti pratici a tutta la clientela (aziende, enti profit e non profit, pubbliche amministrazioni, associazioni di categoria, privati cittadini) in sinergia con le amministrazioni locali. Ma non solo: l’obiettivo è anche quello di fornire un supporto nella ideazione e implementazione di agende locali di Sviluppo Sostenibile. C’è poi l’attenzione all’aspetto locale: è prevista infatti l’attivazione in via permanente di iniziative a sostegno dell’applicazione pratica della Agenda 2030 e della sua traduzione italiana a livello di comunità locali nel circondario del Tribunale di Foggia.

GLI AVVOCATI. È un percorso di apprendimento e riqualificazione professionale, ma anche di forte motivazione all’impegno civico concreto, per un gruppo di avvocati selezionato fra gli iscritti a Cassa Nazionale Forense e all’Ordine degli Avvocati di Foggia, suddiviso in due stadi diversi, ma consequenziali: acquisire competenze specifiche in materia di Sviluppo Sostenibile e Sostenibilità e metterle in pratica con azioni divulgative degli SDGs e di promozione delle Agende 2030 multiscala presso centri e comunità dell’intero territorio provinciale.

PER IL TERRITORIO. Tali comunità pilota verranno coinvolte in modo attivo nell’elaborazione del percorso formativo di giuristi da porre al servizio delle realtà territoriali locali, con cui poter procedere in un proficuo rapporto di interscambio esperienziale e di competenze attraverso l’elaborazione creativa di modalità per la raccolta dati e sessioni di lavoro sul campo: attraverso iniziative pubbliche d’ascolto e confronto attivo con stakeholders del contesto, utili alla realizzazione di un modello di Presidio di Legalità Sostenibile, di sicuro impatto positivo su di un territorio “flagellato” dall’alto tasso di criminalità e necessitante di un accrescimento della cultura civica di tutta la cittadinanza con ricadute in termini di sviluppo socio-economico.

di Redazione 


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