Arriva il primo punto del Cudini-bis, seppur conquistato contro gli avversari in 10 uomini. Ad incoraggiare è stato l’atteggiamento in campo dei rossoneri.
L’ANALISI. Cudini vede i suoi in crescita ma mostra anche rammarico nella conferenza stampa post gara: “Dovevamo cercare di più la superiorità sugli esterni, abbiamo creato difficoltà a loro ma dobbiamo fare di più, evitando a volte di intestardirci sulle giocate individuali. Avrei preferito fare tre punti giocando peggio ma sono contento dello spirito dei ragazzi. Credo che la gente abbia apprezzato”. Il punto può far ricominciare il cammino ai rossoneri ma il tecnico vuole di più: “Sono incazzato perché dobbiamo concretizzare – afferma il tecnico rossonero – è un punto importante ma non dobbiamo farci condizionare dalla classifica. Potevamo concretizzare per portare a casa i tre punti. Mi ha fatto piacere vedere i ragazzi in piedi partecipando con enfasi”. Andando sui singoli, il tecnico elogia la prestazione di Tenkorang “che ha fatto 70 minuti di buona intensità” e ammette che “si poteva sfruttare di più la velocità di Rolando. Quelli che abbiamo preso possono darci una grossa mano”. Nota stonata il gol avversario nell’unica occasione avuta: “Non possiamo soprattutto sulle seconde palle concedere queste situazioni – spiega Cudini – non meritavamo di andare sotto e bisogna migliorare. Ci aspettiamo molto da Millico ma deve capire che non deve risolvere le cose da solo. Abbiamo avuto la fortuna di essere in superiorità numerica ma dobbiamo essere più perseveranti nelle situazioni. Schenetti? E’ fuori dalla lista”. Soddisfatto Santaniello per il primo gol in rossonero: “Mi spiace che lo stadio non fosse pieno, dobbiamo essere bravi a portare più gente. Sono contento per me ma dovevamo essere più bravi a portarla a casa”. L’attaccante sente il vento di cambiamento portato da Cudini: “Credo che venire qui ti può portare solo grandi stimoli - dice – vogliamo la sterzata in classifica. Oggi c’abbiamo provato in tutti i modi, forse non siamo stati molto lucidi. Ero stato vicino al Foggia anche in passato, quest’anno non ho esitato perché è una piazza che ti dà grandi stimoli. Cercherò di dare il massimo, se dovesse scattare la scintilla potremo puntare anche a un campionato migliore”. Il tridente offensivo sembra già collaudato: “Abbiamo giocato l’uno per l’altro – afferma Santaniello – potremo toglierci grandi soddisfazioni”.
GLI AVVERSARI. Nonostante gli sforzi dei rossoneri, il Catania è riuscito comunque a portare a casa un punto: “Siamo due squadre che dobbiamo dimostrare di più – dice Chiarella – abbiamo peccato un po' sulla gestione palla ma siamo stati bravi a non mollare e non farci mettere sotto. E’ un punto che non è così tanto male. La classifica? Non la meritiamo. Abbiamo cambiato 12-13 giocatori e ora è tempo di rodaggio. Penso che faremo belle cose”. Contento del gol Rapisarda: “L’espulsione ha condizionato la gara, sapevamo che non sarebbe stata una partita facile e loro in casa hanno fatto sempre belle partite. Ci siamo abbassati un po' troppo nel primo tempo, poi abbiamo saputo soffrire. Il mio gol? Giocando in quel modulo, i quinti tendono ad andare in area. Per me è stata una bella emozione, essendo catanese”. Tocca infine al tecnico Lucarelli esaminare la gara: “Il Foggia ha dei valori come il Catania – dice – c’era stato il cambio di allenatore e il mercato quindi era una gara a scatola chiusa. Noi stiamo giocando ogni tre giorni, facciamo fatica e recuperare. Nel primo tempo abbiamo sbagliato molto in costruzione, nella ripresa abbiamo sofferto paradossalmente meno in inferiorità numerica e penso che non abbiamo rubato nulla”. Il Catania è impegnato anche in Coppa Italia, obiettivo a cui Lucarelli tiene molto seppur ammettendo le difficoltà del calendario: “Avremo 18 partite in 74 giorni, dobbiamo centellinare le forze. Il nostro nemico è il tempo e dovremo cercare di stingere i denti sapendo soffrire come oggi”.