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Il Foggia lotta (e spreca) ma il Catanzaro regge: allo Zaccheria è 0-0

Sognava una notte da grande, Gallo, per il suo Foggia contro la corazzata Catanzaro. Alla fine, deve accontentarsi di un pari a reti bianche che non muove tanto la classifica ma più che altro il morale perché conquistato contro la prima della classe. Finisce 0-0 nello Zaccheria a porte chiuse, al termine di una gara piacevole e terminata giustamente sul pari.

NOVITA’. Gallo opera alcune modifiche rispetto alla gara di coppa e manda in campo dall’inizio Schenetti, Odjer, Leo e D’Ursi mentre Vivarini si affida a Iemmello e Biasci per continuare la marcia trionfale in solitario in classifica. Primo tentativo proprio di Biasci al 7’ con un tiro centrale che non spaventa Nobile. Il Foggia si fa vedere con D’Ursi al 10’ ma il suo tiro-cross non trova nessuno pronto ad approfittarne sotto rete. Il Foggia pressa bene gli avversari e attende il momento giusto per far male in ripartenza. I calabresi faticano ad arrivare negli ultimi metri rossoneri e così ci provano spesso dalla distanza, come con Brighenti al 33’ che manda abbondantemente alto. Col passar dei minuti, sono gli ospiti ad avere in mano il pallino del gioco. Anche perché Odjer, che fa le veci di Petermann anche in fase di costruzione, è ingabbiato ogni qualvolta prova a ripartire palla al piede. Al 38’ si fa male Di Pasquale, che è costretto a lasciar spazio a Sciacca. Poco prima, il Catanzaro ci aveva provato timidamente con Vandeputte ma Nobile aveva bloccato a terra senza patemi. Il grande ex Iemmello è ancora nell’ombra e il vero brivido per i rossoneri, prima del riposo, lo provoca Scognamillo che in pieno recupero spedisce di poco a lato dopo una mischia in area.

GARA VIVACE. Il Foggia parte bene nella ripresa e al 50’ ha la grande chance per passare: Costa e Peralta confezionano una bella azione sulla sinistra, Garattoni si fa trovare pronto nell’area piccola ma spara clamorosamente sopra la traversa. Poco dopo è Schenetti a incunearsi bene tra le linee difensive calabresi ma il suo tentativo finisce alto. Il Catanzaro si scuote e va vicino al vantaggio al 52’ con Iemmello che di testa, da calcio d’angolo, trova Nobile pronto alla respinta. Vivarini toglie Bombagi per Sounas. I calabresi prendono le contromisure col passar dei minuti e vanno vicinissimi al vantaggio al 63’ ma Nobile è bravo ad opporsi prima al neoentrato Katseris e poi a Vanpedutte. Gallo prova a dare freschezza all’attacco rossonero inserendo Ogunseye per un buon Peralta, mentre Vivarini manda in campo Verna e Curcio per Pontisso e Biasci. Nel Foggia arriva anche il momento di Tonin per D’Ursi e Pertermann per Schenetti. Proprio il “geometra rossonero” va vicino al gol al 75’ con un bel tiro da fuori che finisce di poco a lato. Vivarini prova a vincerla e toglie Ghion per Cianci. La gara è viva, entrambe le compagini non si risparmiano e cercano di vincere. Il Foggia avrebbe anche la possibilità di far male in contropiede ma manca la lucidità nell’ultimo passaggio. Il Catanzaro alza il baricentro e nel finale Costa deve immolarsi, in area, per respingere la botta a colpo sicuro dell’ex Curcio. L’ultimo brivido è per il Foggia: Costa pennella perfettamente in area, Fulignati si avventa sul pallone e lo perde, Frigerio insacca a porta vuota ma l’arbitro vede il fallo e annulla il goal. Finisce 0-0 tra qualche polemica. A Torre del Greco, domenica, il Foggia dovrà riprovare a carburare con i tre punti per non abbandonare il treno play-off.

di Saracino Nicola


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