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Altro che playoff, Foggia lento e senza idee: la Cavese passa 1-0 allo Zaccheria

Se quella contro la Cavese era una delle ultime chance per raggiungere i playoff, per dirla alla Zauri, il Foggia pregiudica il suo cammino verso il decimo posto in maniera forse irreparabile perdendo in casa contro i campani che vincono meritatamente giocando in maniera ordinata. Allo Zaccheria finisce 1-0, dopo una gara quasi impalpabile dei rossoneri: non pervenuti nel primo tempo, troppo lenti nella ripresa per acciuffare il pari.

LE FORMAZIONI. Zauri cambia qualcosa rispetto a Cerignola e schiera De Lucia tra i pali, davanti a lui Silvestro, Salines, Parodi e Felicioli con Tascone, Danzi e Gala in mezzo al campo e il trio Orlando-Emmausso-Touho in avanti. Maiuri opta per il 3-5-2 con Lamberti in porta, linea difensiva composta da Evangelisti, Peretti e Saio con Vitale, Sannipoli, Pezzella, Fella e Rossi in mediana e l’ex rossonero Chiricò in avanti assieme a Verde.

FOGGIA IMBALLATO. Un brivido lo regala Salines al 7’ che ‘cicca’ il pallone favorendo l’inserimento di Sannipoli che mette al centro senza trovare nessun compagno. Poco dopo, è Chiricò dalla distanza a impegnare De Lucia. Dal corner, ennesima disattenzione della retroguardia rossonera e Verde sbuca indisturbato per l’1-0 della Cavese. Il Foggia è chiuso dalle maglie campane e non riesce a pungere in avanti. Una scossa prova a darla Orlando che dalla distanza costringe Lamberti alla respinta. I rossoneri soffrono i lanci lunghi dei cavaioli, che spingono soprattutto sul versante destro con Sannipoli sempre bravo a farsi trovare pronto. Giocano meglio gli ospiti, che fraseggiano bene al cospetto di un Foggia imballato. Ci prova Orlando direttamente da calcio d’angolo al 25’ con Lamberti che smanaccia per evitare guai peggiori. Lo Zaccheria mugugna per qualche errore di troppo dei rossoneri. La Cavese prova ad approfittarne al 39’ ma il destro di Chiricò finisce alto. L’ex rossonero è un valore aggiunto in avanti: fa risalire la squadra in contropiede ed è una spina nel fianco per i difensori di Zauri. Uno spunto buono ce l’ha Gala al 41’ ma il centrocampista ex Milan al momento della conclusione sbaglia tutto. E’ l’occasione con cui si chiude il primo tempo, “salutato” dai fischi dallo Zaccheria.

ZERO GOL. Zauri cambia nella ripresa: dentro Zunno e Da Riva, fuori Danzi e Orlando. Risponde Maiuri inserendo Vigliotti per Verde. Ci prova il Foggia al 50’ con Salines che avvia l’azione, palla ad Emmausso che salta l’uomo ma conclude fuori. I rossoneri hanno un piglio diverso e ci provano con Tascone poco dopo ma il tiro è ancora impreciso. Più preciso è invece Vigliotti che riceve da Rossi ma trova De Lucia sulla sua strada. Gli ospiti non si lasciano schiacciare dagli avversari e ci provano ancora con Saio di testa, ma il portiere rossonero blocca sicuro. Poco dopo, si vede finalmente Touho che riceve da Zunno ma conclude troppo centralmente. Il Foggia non ha molta benzina nelle gambe: ne è un segnale il lancio di Silvestro al 64’ che anziché avanzare sulla fascia, preferisce un assist improbabile per Zunno, che si perde sul fondo. Maiuri toglie Rossi per inserire Rizzo. Zauri invece si gioca le carte Kiyine, che entra al posto di Gala, e Brugognone che rileva Touho. Al 74’ si rivede la Cavese con un contropiede imbastito da Chiricò e concluso da Vitale che, però, è impreciso nella conclusione. Poco dopo, è Vigliotti ad avere la palla buona di testa ma manda fuori. L’unico a saltare l’uomo nei rossoneri è Zunno: da lui, al 76’ viene il cross per Brugognone che trova una deviazione sul suo colpo di testa destinato in rete. Doppio cambio nella Cavese: fuori Pezzella per Machisano e Chiricò (applausi per lui dallo Zaccheria) per Sorrentino. Proprio quest’ultimo prova il gran gol in rovesciata all’81’ ma conclude a lato. Il Foggia, invece, si fa vedere con un timido colpo di testa di Brugognone che non sortisce effetti. Maiuri si gioca anche la carta Marranzano che entra per Fella. Zauri manda in campo anche Marzupio che va al posto di Tascone e viene impiegato in avanti. Ma il Foggia non ne ha più. Finisce tra i fichi dello Zaccheria, sabato contro la Juventus NG si giocherà più per l’orgoglio che per la matematica: i playoff appaiono lontanissimi.

di Saracino Nicola


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