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Arriva la Cavese, Zauri pensa al futuro: “Se non è l’ultima chance per i playoff poco ci manca"

Il Foggia affronterà la Cavese per dare un senso alla stagione. Sulla carta, i playoff distano 5 punti ma è vietato ora perdere altri punti. Motivo in più per aggiungere pepe alla gara di domani allo Zaccheria. 

L’OBIETTIVO. Mister Zauri e’ consapevole della delicatezza della posta in palio: “Se non è l’ultima chance poco ci manca, le opportunità le abbiamo cercate ma ora non possiamo perderle. Le partite diminuiscono e vogliamo fare punti - dice in conferenza stampa pre gara - le disattenzioni le dobbiamo evitare, e’ una partita tosta ma siamo pronti. La Cavese sta bene, è una compagine solida e dovremo essere bravi a non complicarcela da soli”. Fuori saranno Mazzocco, Santaniello, Dutu e Sarr mentre recupera Camigliano che ha però poco minutaggio nelle gambe. Da evitare saranno gli errori sulle palle inattive, come accaduto a Cerignola: “Mi incazzo come i tifosi, abbiamo fatto tante partite senza prendere gol sui calci piazzati poi abbiamo commesso più di un errore su queste situazioni - spiega - in alcuni momenti ci sono difficoltà legate alle assenze di alcuni calciatori in determinate zone del campo ma dobbiamo comunque trovare delle soluzioni. Metto dentro anche me tra i responsabili”. Riguardo al modulo, Zauri esclude comunque cambiamenti: “Ho tanti giocatori bravi e penso che domani lo vedrete. Ci sono giocatori con pochi minuti nelle gambe che passi in avanti li hanno fatti come Marzupio e Pazienza ma in questo momento ci sono calciatori che stanno meglio”. Il Foggia sta mostrando passi in avanti sul piano del gioco: “Stiamo giocando meglio - conferma Zauri - siamo entrati dovendo mettere delle pezze a ciò che non andava, ora abbiamo costruito una credibilità all’interno della squadra”. 

FUTURO. Sulla questione futuro, tema ormai ricorrente ultimamente, il tecnico non si sbilancia: “Il presidente ha detto che a fine mese sarebbe stato il tempo ultimo per riflettere poi avrebbe tirato le somme. Mi sembra di aver capito che ci siano poche possibilità che lui venda ma al momento non ho ancora chiara la situazione, mi auguro che ci sarà una chiacchierata con lui - sottolinea-. Vezzoni? Non ci sarà. Abbiamo parlato in un modo poi ha cambiato idea. Il ragazzo è fuori. Il presidente c’ha messo la faccia, lui ha cambiato idea rimangiandosi la parola, non so cosa sia successo”. Il tecnico è sereno su quello che ha fatto: “Rifarei il 99% delle cose, ho ricevuto tanto e sto bene. Parlerò sempre bene di Foggia e dei Foggiani, credo che la lealtà e l’idea di lavoro che abbiamo portato siano stati importanti”. Tra gli altri temi di grande attualità nell’ambiente rossonero, c’è quello sulla possibilità che il prossimo anno il Foggia scelga un campo di allenamento fuori dalla Capitanata: “Non dipende da me, c’è un discorso di difficoltà strutturale e il campo dove ci alleniamo ora ci crea problemi anche per le caratteristiche che ha. Canonico è un imprenditore edile ma ha già investito a Foggia nel calcio, questa città il calcio l’ha vissuto in una certa maniera quindi se nessuno finora ha investito nelle strutture qualche problema ci deve essere”. Infine un messaggio ai tifosi: “Loro ci sono sempre stati, la partita contro l’Avellino ha dimostrato quanto possono essere importanti - afferma Zauri - io ho tanto entusiasmo, quando si perde si cerca sempre qualcosa a cui aggrapparsi. Mi piacerebbe avere tanta gente allo stadio, il Foggia rimarrà sempre a prescindere da cosa faremo noi”.
Nicola Saracino

di Redazione 


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