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L'ACCORDO. A far ricredere Landella ci hanno pensato anche le potenziali richieste risarcitorie. E così, in cambio della revoca dell’ordinanza, i direttori dei centri commerciali hanno ritirato il ricorso amministrativo.
LE CONDIZIONI. La riapertura, però, sarà soggetta ad alcune condizioni. Innanzitutto, saranno rivisti i piani di sicurezza dei due centri commerciali affinché il numero massimo di affluenza nelle gallerie, monitorato da un software di gestione già operante che in caso di capienza massima procede alla chiusura delle porte di ingresso per agevolare il deflusso delle persone in uscita, venga determinato in modo da non superare mai il limite minimo di 1 persona ogni 4 mq. Verrà inoltre intensificato il servizio di sanificazione e nebulizzazione di tutte le aree dei centri commerciali e ci sarà la misurazione, all’ingresso, della temperatura corporea, limitatamente alle giornate della domenica e festivi.
LE PERSONE. Intensificata, inoltre, l’azione di controllo circa il corretto utilizzo dei D.P.I. e igienizzazioni mani. Viene inoltre adottato un parametro più stringente e prudenziale in merito alla soglia massima di compresenza dei clienti nelle sole aree comuni rideterminata in 1.600 persone per il Centro Commerciale GrandApulia e 1.120 persone per il Centro Commerciale Mongolfiera.
Centri commerciali, marcia indietro di Landella: ordinanza revocata, possono aprire nei festivi
Marcia indietro di Franco Landella. Il sindaco di Foggia ha infatti revocato l’ordinanza con cui disponeva la chiusura dei centri commerciali nella giornata di domenica e nei festivi infrasettimanali.
A portare alla decisione è stato il ricorso al Tar operato dal Consorzio GrandApulia a cui ha fatto seguito un tavolo tecnico, svoltosi il 30 settembre, con i Direttori Commerciali e i Presidenti dei Centri Commerciali Mongolfiera e GrandApulia, “finalizzato a trovare soluzioni – spiegano dal Comune – che contemperino gli interessi coinvolti, salvaguardando prioritariamente la pubblica incolumità e la riduzione del rischio di contagio della popolazione”.
L'ACCORDO. A far ricredere Landella ci hanno pensato anche le potenziali richieste risarcitorie. E così, in cambio della revoca dell’ordinanza, i direttori dei centri commerciali hanno ritirato il ricorso amministrativo.
LE CONDIZIONI. La riapertura, però, sarà soggetta ad alcune condizioni. Innanzitutto, saranno rivisti i piani di sicurezza dei due centri commerciali affinché il numero massimo di affluenza nelle gallerie, monitorato da un software di gestione già operante che in caso di capienza massima procede alla chiusura delle porte di ingresso per agevolare il deflusso delle persone in uscita, venga determinato in modo da non superare mai il limite minimo di 1 persona ogni 4 mq. Verrà inoltre intensificato il servizio di sanificazione e nebulizzazione di tutte le aree dei centri commerciali e ci sarà la misurazione, all’ingresso, della temperatura corporea, limitatamente alle giornate della domenica e festivi.
LE PERSONE. Intensificata, inoltre, l’azione di controllo circa il corretto utilizzo dei D.P.I. e igienizzazioni mani. Viene inoltre adottato un parametro più stringente e prudenziale in merito alla soglia massima di compresenza dei clienti nelle sole aree comuni rideterminata in 1.600 persone per il Centro Commerciale GrandApulia e 1.120 persone per il Centro Commerciale Mongolfiera.
di Redazione
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