Il Foggia getta al vento un derby che aveva messo in cascina e si fa rimontare clamorosamente in casa dall’Audace Cerignola che espugna 3-2 lo Zaccheria dopo essere andato sotto 2-0. In uno Zaccheria vuoto per le porte chiuse, Gallo rilancia dal primo minuto Peralta al fianco di Vuthaj in attacco, con Rizzo centrale di difesa assieme a Malomo e Di Pasquale e i soliti Frigerio e Di Noia diga di centrocampo con Petermann. Il grande ex Michele Pazienza si affida invece al 3-4-3 con Saracco tra i pali, linea difensiva con Campomaggio, Allegrini e Blondett, centrocampo affidato a Langella, Tascone, Sainz-Maza (ex rossonero) e Russo; in avanti D’Andrea, Malcore e Achik.
FOGGIA AGGRESSIVO. Primo tentativo rossonero al 10’ con Frigerio che mette a lato di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’Audace risponde subito con Achik che approfitta di un errato disimpegno della difesa rossonera e sguscia via ma calcia fuori. Il derby si accende e al 12’ il Foggia ha la prima grossa chance per passare: Di Noia al limite apre bene per Costa che apparecchia per Vuthaj in area ma il numero 72 arriva tardi sul pallone e spara alto a porta vuota. I rossoneri spingono e al 17’ passano: Costa batte un corner, la traiettoria è velenosa e inganna Saracco per l’1-0 del Foggia. Il Cerignola prova a reagire ma la diga a centrocampo del Foggia regge senza particolari spasmi. Il bomber Malcore si vede solo alla mezz’ora con una conclusione da fuori che non impensierisce Nobile. La gara si gioca su buoni ritmi con il Foggia che fa la partita e gli ofantini che puntano sulle ripartenze. Non manca l’agonismo, con falli ripetuti da una parte e dall’altra. Prima del riposo il Cerignola si fa rivedere con Sainz Maza ma il tentativo da calcio piazzato non è temibile e Nobile blocca congelando l’1-0 per i suoi.
LA RIMONTA DEL CERIGNOLA. Il copione della ripresa cambia, con l’Audace Cerignola che spinge sull’acceleratore ma al primo affondo il Foggia colpisce: Peralta è abile a recuperare palla dopo un cattivo disimpegno della difesa cerignolana e chiude il triangolo con Garattoni per il due a zero rossonero. Il Cerignola segnerebbe anche il gol della speranza ma D’Andrea è in fuorigioco al 55’. Ma l’audacia dei cerignolani è premiata al 57’: contropiede ben organizzato con Malcore che di tacco apparecchia per Russo che in due tempi batte Nobile. Pazienza ci crede e cambia: dentro D’Ausilio per Tascone e Neglia per D’Andrea mentre Gallo dà spazio a Tonin che va a dare il cambio a Garattoni e a Leo che entra al posto di Peralta. Poco dopo, è Odjer che fa rifiatare Petermann. Il Foggia fa più fatica a ripartire, l’Audace ci crede e al 73’ viene premiata con Malcore che coglie un cross perfetto dalla destra di Sainz Maza (Nobile non impeccabile) e in spaccata mette dentro per il 2-2. Il derby ora è una battaglia su ogni pallone, Gallo vuole vincerla e getta nella mischia Schenetti al posto di Frigerio e Nicolao per Malomo. L’Audace Cerignola, però, non si accontenta del pari e all’80’ completa la clamorosa rimonta con Neglia che elude il fuorigioco della difesa avversaria e da 3-2. Il Foggia si getta in avanti, anche con la forza della disperazione, e con Costa non va lontano dal pari con un bel tiro dalla distanza. Pazienza si copre e si gioca le sue ultime carte: dentro Langella per Bianco, Botta per Achik e Giofrè per Sainz Maza. Gli ultimi assalti rossoneri producono un’occasionissima per Peschetola che su corner non riesce ad approfittare di un rimpallo e colpisce alto. All’ultimo respiro ci prova addirittura Nobile che di testa però colpisce debole e il “collega” Saracco blocca. Finisce così, con un Foggia incredulo per aver gettato al vento un’occasione di rimonta importante in campionato. L’Audace Cerignola porta a casa tre punti pesantissimi e una iniezione di fiducia non da poco per il prosieguo della stagione.