Stampa questa pagina

Foggia città violenta?

Aumentano gli Erasmus, ma anche le risse nel weekend

La buona notizia è che a Foggia si sono moltiplicati gli Erasmus: giovani universitari provenienti dagli atenei europei, gemellati con quello foggiano. Non più solo spagnoli, ma anche francesi, turchi e molti altri ragazzi dell'est Europa. La cattiva notizia invece è che in Piazzetta, luogo scelto da Erasmus e non - come in ogni città del mondo, anche a Foggia gli stranieri frequentano prevalentemente il centro storico - le risse sono sempre più frequenti. In preoccupante aumento.
WEEK-END NERVOSO. A dare l'allarme la calda notte di giovedì scorso, quando davvero Piazza del Lago sembrava la più rinomata e apprezzata Campo dei Fiori romana, con tanti, tantissimi ragazzi ad intrattenersi sino a tarda ora, in un chiacchiericcio multilingue davvero suggestivo. Niente di male, né di particolarmente chiassoso e anzi manna, in tempo di crisi, per il locali foggiani, spesso in affanno durante l'inverno. Ad un tratto però, alcuni diciottenni foggiani non sopportano di stare ai margini della festa - gli stranieri appassionano alcune ragazze italiane, è così che va - e si avventano, con atti improvvisi di toccata e fuga, a mo' di "guerrilla", contro alcuni ragazzi stranieri, con spintoni e calci sporadici: brevi agguati indegni che finiscono per rovinare la festa. La situazione non degenera, solo perché gli Erasmus coinvolti si allontanano, alcuni increduli, scuotendo la testa, capendoci poco - come noi, d'altronde.
VENERDÌ VIOLENTO. Neanche 24 ore dopo e due ragazzi foggiani che poco o nulla - per fortuna - hanno a che fare con gli universitari stranieri e non, si azzuffano all'improvviso sempre nella medesima piazza, sotto gli occhi della gente. Vola un ceffone che manda al tappeto uno dei due, il quale batte la testa a terra: un tonfo sordo, preoccupante. Tanta è la rabbia però, che la vittima è di nuovo in piedi, a rincorrere il rivale. Sull'asfalto intanto, si allarga una pozza di sangue e dalla testa di uno dei due litiganti, ne zampilla dell'altro. La rissa si sposta in un vicolo, accorrono alcuni amici a dividere, mentre un'automobile della finanza finisce per diradare la folla.
NON PASSA LO STRANIERO, MA NEMMENO L'ITALIANO. Che siano infatti ragazzi in Erasmus o giovani foggiani, poco importa. La spirale di nervosismo, per non dire violenza, sembra essere diventata un'abitudine nella città di Foggia, soprattutto a partire da un certo orario. La cosa che sconvolge è l'indifferenza dei foggiani stessi, quasi abituati a dover sopportare, come in un teatrino di bassa lega, le nevrastenie di certa gente che con il divertimento ha poco da spartire. Anche sabato, non pochi sono stati i focolai di risse, per fortuna morti sul nascere, alle prime offese verbali. Purtroppo, se i foggiani sono indifferenti, gli stranieri, Erasmus o meno, non lo sono affatto. E ben presto, come accaduto in altre precedenti stagioni, potrebbero anche decidere di ritagliarsi dei loro spazi, all'insaputa e lontano dai coetanei italiani. Al riparo dall'imbecillità umana: una bandiera, da qualche tempo, issata nei dintorni di Piazza del Lago, in Piazzetta. A Foggia.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload