Nella giornata di sabato scorso, il Comitato genitori per Foggia, dopo essersi costituito formalmente, ha nominato suo presidente Antonio De Santis. "Nella stessa occasione - annunciano dal comitato -, si è altresì stabilito che gli obbiettivi non si limiteranno a illuminare e cercare soluzioni alle condotte violente delle baby gang, a cui il prefetto ha risposto con prontezza e risoluzione, ma si estenderanno al disagio giovanile in generale, in una progettualità che interpreta la parola genitore come colui che guarda e prova a sostenere le difficoltà più estese della cittadinanza".
L'INCONTRO. Non solo repressione, dunque. "Un’opera, la nostra - evidenziano - , che desidera la partecipazione di tutti quei corpi intermedi che sono il fondamento di un sereno vivere civile, dalle scuole, alle istituzioni, dalle chiese alle realtà associative.
Al tal fine, il Comitato intende partire da una mappatura delle realtà che già lavorano in tal senso, così da dialogare proficuamente per un’azione collettiva e sinergica.
Nella data del 2 dicembre, è già previsto il primo di quattro incontri che si terranno una volta al mese presso la Sala Farina, grazie al sostegno di
don Daniele, parroco della cattedrale, che affianca la nostra causa.
Relatrice sarà
Maristella Mazza, psicoterapeuta che dialogherà riguardo le azioni possibili a sostegno delle famiglie. A seguire, in altre date, gli interventi dell’ex direttore del Sert,
Giuseppe Mammana e quello di
Luisa Rendinella, sociologa.
IN PREFETTURA. Intanto dopo il controllo interforze operato nel weekend, dalla questura annunciano che i "risultati conseguiti dalle Forze di Polizia, saranno oggetto di
analisi e valutazione, in un imminente incontro che si terrà presso la
Prefettura di Foggia che coordina tutte le attività esperite per contrastare i
fenomeni di bullismo e di illegalità registrati nel centro storico, soprattutto
nelle ore serali dei fine settimana".