Con una lettera aperta inviata al sindaco Franco Landella e al presidente del consiglio comunale Leonardo Iaccarrino l’associazione “Possibili Scenari – Uniti da Foggia” ha proposto una mozione che preveda l’istituzione di una commissione speciale per il contrasto ai fenomeno dell’intolleranza, del razzismo e dell’istigazione all’odio e alla violenza.
CONTRO VIOLENZA E RAZZISMO. Nella proposta di mozione dell'associazione presieduta da Antonio De Sabato si legge: “la politica non ha ancora messo in atto le azioni risolutive di contrasto, mitigazione ai fenomeni dell’intolleranza, del razzismo,dell’antisemitismo e dell’istigazione all’odio e alla violenza e che queste dovrebbero costituire invece la principale priorità nell’agenda politica delle amministrazioni di tutte le città” e “che già centinaia di città in Italia hanno richiesto l’attivazione di suddetta commissione speciale per il contrasto al Razzismo e ai fenomeni dell’ Istigazione all’odio”. Per l’associazione di De Sabato “la crisi valoriale è una crisi a livello globale e come tale deve essere considerata ritenendo pertanto le azioni locali dei singoli Comuni di rilevante importanza per inquadrare e denunciare i fenomeni fin dalle loro prime manifestazioni talvolta taciute e sottovalutate”, inoltre bisogna considerare “il dovere morale dello Stato e di tutte le istituzioni locali nel contrastare la diffusione della violenza e del razzismo, a garanzia del rispetto della legalità e dei diritti costituzionali in tutto il territorio della città di Foggia”.
LA MOZIONE. Per Possibili Scenari Foggia, città martoriata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e colpita dalla sua crudeltà, potrebbe esprimere così la propria appartenenza ai valori in difesa di ogni umanità ferita. La proposta impegna il Sindaco e la Giunta a:
- predisporre entro 6 mesi iniziative che vadano nella direzione della riduzione degli episodi e garantire i diritti previsti dalla Costituzione e il rispetto della legge italiana, ;
- intensificare il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni nel processo di individuazione delle criticità e nella loro soluzione;
- farsi parte attiva presso la Regione e gli altri Comuni della Capitanata perché prendano provvedimenti analoghi.
- invita l’amministrazione a concedere la cittadinanza onoraria a Liliana Segre.