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Verso le elezioni/ Foggia, la comunità politica dal basso è realtà. "Parola d'ordine: competenze"

Competenze. Se ci fosse stato un calcolatore di parole nella sala Farina, avrebbe registrato senz'altro questo termine come il più utilizzato. Perchè nell'assemblea pubblica convocata per costituire una Comunità politica per il riscatto di Foggia, le capacità sono state il centro focale di ogni intervento. O almeno di quelli che hanno inteso il vero senso dell'iniziativa e non si sono lasciati andare a un semplice "sfogatoio".

IL COORDINAMENTO. Una sala gremita, una partecipazione attiva, una serie di proposte che si sono poi concretizzate in un documento finale dell'assemblea, che di fatto scioglie il comitato promotore e costituisce un Coordinamento provvisorio. A rappresentarlo ci sono Luciano Beneduce, Daniela Marcone, Sasy Spinelli e Fedele Cannerozzi, a cui si andranno ad aggiungere altri sei elementi che hanno dato disponibilità nella riunione del 27 gennaio scorso.

LA LISTA CIVICA. Una decisione che, pertanto, ha un significato concreto: la comunità politica dal basso è nata e parteciperà attivamente alle elezioni comunali del prossimo autunno. "Perchè - come è stato evidenziato dal direttore artistico della Piccola Compagnia Impertinente, Pierluigi Bevilacqua - non abbiamo nulla da perdere e sono convinto che si debba fare un passo politico con una nostra lista civica". E nonostante il tentativo dei coordinatori dell'assemblea di evitare nomi di potenziali candidati, c'è chi si è espresso ed esposto pubblicamente, come Tommaso Campagna (tra i promotori dell'iniziativa) che ha fatto nome e cognome del suo sindaco ideale: "La nostra leader è Daniela Marcone".

IL CONCORSO DI IDEE. In realtà, il documento finale non sancisce ufficialmente la presenza della comunità sulle schede elettorali: sarà infatti il Coordinamento provvisorio a "strutturare la discussione per decidere la partecipazione della comunità politica alle prossime elezioni comunali di Foggia", anche se la strada sembra già segnata. Quello che è certo, è che l'Assemblea ha dato mandato al Coordinamento di "formulare una piattaforma politica" e sarà poi un concorso di idee aperto alla cittadinanza a decidere nome e logo della comunità. Nel frattempo, ogni secondo venerdì del mese verrà convocata un'assemblea pubblica per proseguire il percorso e strutturarsi ulteriormente, anche attraverso la creazione di gruppi tematici. 

L'INTERROGATIVO. Resta intanto una bella - quanto per nulla scontata - giornata di politica "nuova". Con 6 minuti a disposizione di tutti per parlare, come una foggiana versione del palchetto di Hyde Park. Con una sintesi finale, puntuale, a firma del portavoce del coordinamento, Luciano Beneduce e il suo richiamo al compianto Gugliemo Minervini. Un visionario pugliese, che amava dire: "Spesso quando torno a casa, mi chiedo 'ma chi me lo ha fatto fare'? E non riesco mai a trovare risposte a questa domanda. Ecco, il non trovare risposte a questa domanda è sempre un segnale positivo perché significa che ci si impegna senza avere tornaconti. Quando invece si trovano risposte, è un brutto segno”. E se la comunità continua a interrogarsi ancora così, è un buon segnale...

di Redazione 


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