Foggia, riecco De Lucia: “Non sono andato via per Zauri. Contro il Potenza possiamo avere la spinta per dare di più”
Nel Foggia che si sta rilanciando c'è anche il portiere Victor De Lucia, che ha riconquistato la maglia da titolare.
IL MOMENTO. Quello di domenica contro il Potenza sarà un banco di prova importante per i rossoneri, che da qui a un mese dovranno dare risposte su che tipo di finale di stagione sarà: lotta per la salvezza o sogno playoff. Ma la classifica dice che tutto dipenderà dalle vicende extra calcistiche di Taranto e Turris: “Fortunatamente non mi è mai successo di viverle, mi spiace per i calciatori che vivono queste situazioni. Siamo nel 2025 e faccio fatica a pensare che una società e i tifosi debbano fare una colletta per pagare i contributi. Purtroppo in Italia dobbiamo ancora affrontare queste cose”. Non è però un argomento che agita casa Foggia: “Quelle vicende non ci appartengono, ci sono persone che lo faranno ma noi dobbiamo pensare al nostro percorso - dice in conferenza stampa De Lucia -. Gli obiettivi passano da un equilibrio, ora la classifica dice che siamo più vicini ai playoff e quella contro il Potenza potrebbe chiudere il cerchio di tre partite per darci quella spinta in più per andare avanti”.
IL FUTURO. Le prossime quattro gare potranno infatti dare indicazioni importanti: “Nel girone di ritorno abbiamo dovuto creare un altro tipo di mentalità - afferma De Lucia -, credo che siamo partiti bene quindi è giusto finire in quel modo”:
IL BILANCIO. Il portiere traccia poi un bilancio della sua stagione: “Un voto non lo posso dare, vi sono momenti positivi e momenti meno ma sono contento di essere tornato a difendere i pali del Foggia. Magari - spiega - non sempre si riesce a dare il massimo ma bisogna lavorare sempre da professionisti. Ringrazio lo staff perché nei mesi in cui non ero titolare mi ha sempre tenuto in considerazione. Abbiamo avuto la fortuna di averli incontrati e la fiducia credo sia importante. La prima volta che si sono presentati nello spogliatoio ci è stato detto di lavorare senza facce tristi”. Importante anche la vicinanza della sua famiglia: “Al primo posto metto sempre loro - dice il portiere - ma questi mesi in cui ho giocato meno non mi hanno condizionato perché ho maturato l’esperienza sufficiente per rimanere sempre lucido. Botticella? E’ uno dei mister dei portieri più importanti che ho avuto”.
Il portiere riavvolge il nastro della sua stagione dove ha avuto più di una difficoltà: “Non sempre si riesce a fare bene ma non bisogna mai perdere la convinzione in se stessi. Le aspettative erano alte, volevo dare tutto quello che potevo, non ci sono riuscito all’inizio ma questo non cambia i miei obiettivi. Ognuno di noi deve dare il massimo”.
LA FIIDUCIA. De Lucia non ha mai pensato di andar via a gennaio perché, dice, “non è facile ambientarsi” ma ammette che “qualcuno c’ha provato a prendermi ma il mister mi ha detto espressamente di restare e gran parte della mia scelta è stata per lui”. L’alternanza con Perina non è un problema per il portiere: “Fa parte del gioco, con Pietro c’è un ottimo rapporto quindi ci sta che giochi prima uno poi l’altro, l’importante è farsi trovare pronti”.
IL PRESENTE. Quando si parla di Potenza la mente viene inevitabilmente a quello che è accaduto qualche mese fa con la tragedia dei 4 ultras scomparsi: Abbiamo vissuto momenti poco belli, i ragazzi e le loro famiglie li porteremo sempre con noi quindi sentiamo di dare qualcosa in più in questa partita”, afferma De Lucia. A dare uno stimolo in più ci penserà lo Zaccheria ma conterà restare uniti: “La società ha dovuto fare delle scelte ma penso che in questo campionato la forza del gruppo la faccia da padrona - sottolinea - se viene formato un gruppo importante poi i risultati arrivano”. Da un punto di vista tecnico, la gara contro i lucani non sarà facile: “E’ una partita tosta - conferma De Lucia - in questo girone penso che ogni squadra abbia avuto alti e bassi, ogni settimana può cambiare tutto. Veniamo da due risultati positivi e quello che docciamo portarci dietro è la mentalità di una squadra che subisce poco e che lotta”. Infine un messaggio all’ambiente: “Credo che in questo finale di stagione sia giusto che la tifoseria ci supporti, con il nostro impegno e la loro spinta possiamo fare la differenza”.
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