Tra dialetto, bulletti e crisi: che brutta pagina in Consiglio comunale...
Una brutta pagina. Una sindaca che non regge la tensione della prima, vera crisi politica della sua Amministrazione,
con la beffa che la bagarre coincide con il primo anniversario di governo cittadino. Una data e un traguardo da celebrare, che finisce invece in pieno vernacolo nell'Aula consiliare. Dall'altra parte un ex candidato sindaco, consigliere di minoranza che è - e sarebbe - un valore aggiunto per la città, ma finisce invece per fare il bulletto di quartiere e va a muso duro verso il banco della giunta, continuando - a freddo - a vantarsi del suo atteggiamento.
Una brutta pagina. Ed è davvero un peccato. Perchè Antonio De Sabato può dare tanto, come già sta facendo, alla città.
Ma con questi atteggiamenti che rischiano di far passare in secondo piano i contenuti rispetto alla forma (e in questo si sta conformando a un altro ex candidato sindaco), finisce per
essere inascoltato e inascoltabile.
Anche perchè il suo atteggiamento da duro e puro, con occhiolino strizzato al populismo, stride con lo stile sin qui tenuto che lascia aperte alleanze e calcoli per le elezioni regionali in programma tra qualche mese.
E non è positivo avere una sindaca che, rispetto al passato e alla sua capacità di misurare le parole (almeno pubblicamente), finisce per "svernare", mostrando la faccia meno istituzionale e palesando come nelle ultime 48 ore sia stato toccato più di un tasto sensibile della sua maggioranza. In mezzo, proprio una maggioranza che litiga non per i contenuti - sarebbe chiedere troppo - ma per ruoli, incarichi e posti nelle partecipate, oltre a una gestione dei Lavori pubblici e dei concorsi tutt'altro che condivisa. Un anno dopo l'insediamento, il campo largo si è ristretto tra chi chiede verifiche politiche e chi il mal di pancia se lo fa venire troppo spesso, come un ragazzo che non vuole andare a scuola perchè ha l'interrogazione. Resta una brutta pagina, ma il quaderno dell'Amministrazione si può ancora sfogliare per andare avanti. Ora tocca a Maria Aida Episcopo. Un anno dopo, la sindaca non si ritrova assolutamente sola ma, in parte, male accompagnata. Si attendono le nuove strategie da lei che, in campagna elettorale, lo aveva scritto anche sui cartelloni: "Una mossa per Foggia". Vedremo quale sarà la prossima...
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