Foggia, la polizia cerca i parcheggiatori abusivi ma trova "solo" automobilisti da multare
Come annunciato, il questore di Foggia ha fatto partire un servizio straordinario di controllo del territorio per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Ma i risultati dell’operazione condotta nella giornata del 14 dicembre, ha colpito soprattutto gli automobilisti indisciplinati.
I RISULTATI. La questura di Foggia ha infatti comunicato l’edito dei controlli operati da agenti del Reparto Volanti, congiuntamente a un equipaggio della Polizia Municipale. Il primo controllo iniziato nelle prime ore della mattinata è stato eseguito nella zona dell’Ente Fiera, sia sul lato di Viale Fortore che su quello di Corso del Mezzogiorno, senza riscontrare la presenza di parcheggiatori abusivi. Anche in Piazza Martiri Triestini non si è riscontrata la presenza di parcheggiatori abusivi, ma i vigili urbani hanno elevato contravvenzioni per divieto di sosta.
LE ALTRE ZONE. Gli agenti hanno poi continuato il servizio nella zona Ospedale Riuniti in Viale Pinto, senza riscontrare la presenza di parcheggiatori abusivi. In Via Natola è stata invece rilevata la presenza di un parcheggiatore abusivo, prima multato per la violazione al Codice della Strada perché sorpreso a svolgere l’attività di parcheggiatore senza autorizzazione e poi allontanato dal luogo in cui si era concretizzata la trasgressione, in osservanza del vigente “Decreto Sicurezza”.
LE MULTE. Di ritorno su Piazza Martiri Triestini ancora niente parcheggiatori, ma gli agenti della Polizia Municipale hanno operato dieci multe per auto parcheggiate in divieto di sosta. Altri controlli sono stati svolti in numerose altre zone della città senza riscontrare la presenza di parcheggiatori.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.