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Foggia, cronache dei tempi passati LA RUBRICA

Riprendono i racconti di Salvatore Aiezza

“L’estate sta finendo...” , era il ritornello di una bella canzone, di successo, di qualche anno fa. La nostra città torna a vivere: le strade tornano ad essere affollate di persone e auto; ripartono le attività commerciali, i nostri impegni quotidiani, riaprono le scuole. E riprende, da questa settimana, anche la nostra seguita rubrica dedicata alla nostra amata (e spesso maltrattata) Foggia: al suo passato, la sua storia, le tradizioni, gli accadimenti. La rubrica avrà quest’anno una nuova veste. Attraverso le cronache e i resoconti dei giornali e dei racconti del passato, cercherò di raccontare, in breve, uno spaccato della realtà legata agli anni della ripartenza, del boom economico. Vedremo il fatto politico, giudiziario, la nota di costume e, novità importante, in ogni rubrica ci sarà lo spazio dedicato all’avvenimento calcistico che interessò i nostri rossoneri, la squadra della nostra città, nel periodo che narreremo. Partiamo dunque per questa nuova avventura, precisando che gran parte delle notizie che volta per volta leggerete, sono state tratte, oltre che dai racconti e testimonianze di tanti anziani, pazientemente ascoltati, da fonti giornalistiche quali Il Foglietto, Il Gazzettino Dauno, Il Corriere di Foggia, Ricostruzione Dauna, La gazzetta di Capitanata e altre. Buona Lettura.

FOGGIA: FINE AGOSTO, INIZIO SETTEMBRE 1960. Il rientro in città dopo la solita estate col suo boom di turisti tra Siponto e le località al tempo più gettonate del Gargano, in particolare San Menaio e Vieste che stava pian piano scoprendo la sua grande vocazione turistica. Il mondo politico e i vari circoli di partito sono in gran fermento per le imminenti elezioni amministrative, in programma il 6 e 7 novembre 1960. L’attenzione è concentrata in particolare sul rinnovo dei consigli provinciali e si è in attesa della nuova Legge elettorale che il governo Scelba ha allo studio. Gran lavoro dei politici locali, specie nei Paesi della provincia a più alta vocazione agricola e sindacalizzati: Cerignoiola, in primis, San Ferdinando di Puglia, Stornara, Lucera ecc. Per la cronaca la tornata elettorale fu favorevole alla D.C. con oltre 19.000 voti che valsero 19 seggi; seguì il P.C.I. con oltre 10.000 voti e 10 seggi, terzo il P.S.I. con quasi 8.000 voti e 7 seggi. Proseguiva anche l’opera di ricostruzione e rinnovamento della città. La Fiera Internazionale dell’Agricoltura, oramai già divenuta di importanza strategica per l’agricoltura del nostro Paese e non solo, si rinnova e l’Ente Fiera bandisce il concorso per la costruzione dell’ingresso monumentale, quello che fino a pochi anni fa insisteva su Via Bari, oggi ridotto in uno stato pietoso. La spesa prevista era di 50.000.000 di lire. Anche il Provveditorato alle Opere Pubbliche riempiva pagine intere di quotidiani con la pubblicazione dei vari progetti per la costruzione o il rifacimento di moltissime strade in Città e di collegamento con la Provincia. 

LA GIUSTIZIA. Anche la cronaca giudiziaria ha il suo lavoro. Per fortuna non ci sono episodi particolarmente cruenti e, in quel fine agosto inizio settembre si registrano però moltissime sentenze del Pretore di Foggia, di condanna a sostanziose ammende, per un reato evidentemente molto proficuo per i tempi: quello delle truffe alimentari e, in particolare della vendita di olio contraffatto e latte annacquato. La particolarità stava nel fatto che quasi sempre gli autori degli illeciti erano forestieri… quando si dice l’ospitalità! 

IL DIVERTIMENTO. La nota di costume, che rileviamo, ci dice che dalla statistica riportata dall’annuario S.I.A.E., Foggia risulta tra le città che piu’ hanno speso, nel 1959, per divertirsi: in particolare oltre 1.400.000 lire se ne sono andati per assistere a spettacoli di vario genere. Ma “passiamo ora” come si ascoltava molti anni fa per radio durante le cronache calcistiche, “la palla ad Ameri”… e parliamo di calcio. Ai primi di settembre l’attività agonistica della gloriosa Foggia Incedit (come si chiamava la squadra nel 1960 dopo la fusione con lo sporting Incedit), era in pieno svolgimento. Il 25 settembre avrebbe preso il via il campionato di serie B nazionale al quale il Foggia era stato promosso quale 1^ classificato in serie C nel precedente campionato. In attesa della prima partita, in trasferta sulla laguna di Venezia, i satanelli, all’ordine dello stimato e amato tecnico Costagliola, si preparavano e allenavano per l’esordio in Coppa Italia Nazionale che la vedeva giocare in quel di Catanzaro. Agli ordini di Castigliola e seguiti dal loro Presidente il Commendatore Armando Piccapane, c’erano i calciatori rimasti nella storia del Foggia Calcio e nella memoria di tutti noi. Traa gli altri, ricorderò: Nocera, il mitico, e poi Patino, Longo, Stornaiuolo, Bortoletti. Per la cronaca il Foggia vinse in Calabria per 1 a 0 con rete di Longo quasi allo scadere dei tempi supplementari (112^) qualificandosi al turno successivo.
(Salvatore Agostino Aiezza)

di Redazione 


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