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Foggia, denunciata coppia di coniugi: in casa con un "tesoro" di beni archeologici

I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Foggia, coadiuvati dalle “gazzelle” del 112 hanno effettuato una perquisizione domiciliare in un immobile nel quartiere “Ferrovia” e hanno rinvenuto 54 reperti archeologici, risalenti presumibilmente al periodo tra il VI e III secolo a.C. del valore complessivo di circa 15mila euro. Un “tesoro” consistente in olle, brocche e piccoli vasi in terracotta oltre a 15 monete e una medaglia d’oro risalenti al periodo tra il IV secolo a.C. e il XX secolo, per un valore complessivo che oscilla tra i 5000 e gli 8000 euro.

GLI ESPERTI. Fondamentale è stata la collaborazione con il personale della Sovraintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Foggia e Barletta-Andria-Trani, che ha qualificato quanto rinvenuto dai militari dell’Arma “d’interesse storico-archeologico” e con un importante esperto in numismatica, che ha permesso di inquadrare il materiale in un preciso arco cronologico e di fare una stima del suo valore economico.

L’ITER. I due coniugi sono stati immediatamente deferiti all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art. 176 del decreto legge 42/2004 (impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato) mentre quanto sequestrato verrà affidato in custodia al personale della Sovraintendenza in attesa della definizione dell’iter processuale.

di Redazione 


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