Foggia, denunciata coppia di coniugi: in casa con un "tesoro" di beni archeologici
I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Foggia, coadiuvati dalle “gazzelle” del 112 hanno effettuato una perquisizione domiciliare in un immobile nel quartiere “Ferrovia” e hanno rinvenuto 54 reperti archeologici, risalenti presumibilmente al periodo tra il VI e III secolo a.C. del valore complessivo di circa 15mila euro. Un “tesoro” consistente in olle, brocche e piccoli vasi in terracotta oltre a 15 monete e una medaglia d’oro risalenti al periodo tra il IV secolo a.C. e il XX secolo, per un valore complessivo che oscilla tra i 5000 e gli 8000 euro.
GLI ESPERTI. Fondamentale è stata la collaborazione con il personale della Sovraintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Foggia e Barletta-Andria-Trani, che ha qualificato quanto rinvenuto dai militari dell’Arma “d’interesse storico-archeologico” e con un importante esperto in numismatica, che ha permesso di inquadrare il materiale in un preciso arco cronologico e di fare una stima del suo valore economico.
L’ITER. I due coniugi sono stati immediatamente deferiti all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art. 176 del decreto legge 42/2004 (impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato) mentre quanto sequestrato verrà affidato in custodia al personale della Sovraintendenza in attesa della definizione dell’iter processuale.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.