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Scaffali svuotati, rincari sulle taniche e 'contrabbando idrico': l'emergenza acqua diventa un business

I bypass idrici stanno contribuendo a riportare la situazione alla normalità. L'emergenza acqua, però, resta tale in alcune zone di Foggia e ancora stamattina, 20 giugno, le autobotti in giro per la città sono prese d'assalto. E così, il lunedì da incubo per Foggia, risvegliatasi ancora in serie C e senza acqua, per alcuni sta proseguendo con gli stessi disagi anche nella giornata odierna. C'è però chi di questa emergenza ne ha fatto un business, più o meno legale.

LA CORSA ALL'ACQUA. Intanto, i supermercati: la corsa alle confezioni d'acqua ha, di fatto, svuotato interi scaffali e corsie dei negozi, con migliaia di cittadini che hanno poi utilizzato quell'acqua per usi domestici e igienici.

I RINCARI. L'imprevista erogazione di acqua dai rubinetti ha pertanto costretto a una corsa alle fontane o alle autobotti. Ma cosa riempire? Ecco allora che sono schizzate le richieste per bottiglioni e taniche, che hanno subìto un immediato rincaro nei negozi di articoli per la casa. Il costo delle taniche, in alcuni casi è addirittura raddoppiato.

LA VENDITA. Segnalata, infine, un'ulteriore forma di business, ai margini della legalità. In alcuni quartieri, infatti, viste le difficoltà e l'incertezza per i tempi, c'è stato chi ha messo a disposizione rifornimenti d'acqua a pagamento. Un vero e proprio 'contrabbando idrico'.

LE AZIONI SOLIDALI.  Non sono mancate, però, le azioni solidali. Una per tutte: lo Zeligh sport center di via Lucera ha messo a disposizione, per tutta la giornata, il proprio impianto sportivo per docce o per riempire taniche di acqua.

di Redazione 


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