Foggia fortunato ma cinico: due gol alla Turris valgono il passaggio del turno
Di Grazia e Curcio regalano la vittoria ai rossoneri
Garofalo per Rocca e Di Grazia per Ferrante. Sono le due sostituzioni indovinate da mister Zeman a venti minuti circa dalla fine di una partita che, soprattutto nel primo tempo, il Foggia ha rischiato seriamente di perdere.
L’IMPORTANZA DEI CAMBI. Specchio ne è il primo gol rossonero: al minuto ’77 Di Grazia raccoglie da due passi e mette in rete un taglio di Curcio, lanciato, neanche a dirlo, proprio da Garofalo, bravissimo a far filtrare il pallone tra le maglie della Turris. È l’1-0 che fa pendere la bilancia dalla parte dei rossoneri, cinici poi a capitalizzare al minuto ’89 quando Curcio, stavolta in versione centravanti, ribatte in rete un bel fendente ancora una volta scoccato da Garofalo e respinto dall’estremo difensore Perina. Sono, di fatto, i due unici tiri nello specchio da parte del Foggia che, anche quando ci ha provato sul serio, non ha mai trovato la porta. Quanto basta per staccare il biglietto per i play-off, dove troverà l’Avellino di Gautieri, ad appena dieci giorni dall’ultimo scontro in campionato (vinto con merito dai rossoneri per 2-0).
TURRIS SFORTUNATA. Esce tra gli applausi una Turris priva di ben quattro titolari – Di Nunzio, Franco, Zampa e, a pochi minuti dal fischio d’inizio, del bomber Santaniello – e autrice di una partita di altissimo profilo, in linea con le due lezioni di calcio rifilate agli uomini di Zeman nella regular season. A testimoniarlo, i due pali clamorosi a inizio e fine primo tempo, con Longo e Leonetti, e i tanti interventi decisivi di Dalmasso, realisticamente il migliore in campo della squadra casalinga. I rossoneri – che nel primo tempo si sono resi pericolosi soltanto con un colpo di testa di Merola e una rasoiata da fuori di Ferrante – hanno pagato un approccio non idoneo in una partita così importante: molli a centrocampo – male Rocca, ma non bene neanche Petermann, soprattutto nella prima frazione – e impalpabili davanti, hanno subìto l’iniziativa e la qualità degli ospiti, cui è mancato solo il gol. Ciò che invece non è mancato ai rossoneri, nella ripresa più in palla e in grado di sfruttare al massimo le occasioni create.
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