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“Cavallo di ritorno”, rubavano auto e chiedevano un riscatto per restituirle: sei persone arrestate

La Polizia ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misura cautelare, nei confronti di sei persone, di cui due già detenute per altra causa e quattro destinatarie della misura cautelare degli arresti domiciliari presso i rispettivi luoghi di dimora, tutte sottoposte alle indagini preliminari per i reati, tentati e consumati, di furto aggravato, estorsione, ricettazione in concorso, commessi nei primi mesi del 2022.

LE INDAGINI. L’attività investigativa condotta da personale della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei soggetti, dalla quale sarebbe emersa la ricorrenza di numerosi furti aggravati di autovetture e di richieste estorsive, effettuate con il metodo del cosiddetto “cavallo di ritorno”, in danno delle vittime, al fine di ottenere la restituzione dei propri veicoli.

DA 1000 A 1500 EURO. Sarebbero state rubate decine di auto, di ogni tipologia, in base al “mal affare” di volta in volta prefissato, preferendo, in ogni caso, le autovetture di lusso. Infatti, in alcuni casi l’obiettivo sarebbe stato quello di avvicinare i proprietari delle auto e chiedere “il cavallo di ritorno” con una somma variabile tra i 1000 e i 1500 euro, per la restituzione; in altri casi le auto sarebbero state “cannibalizzate” per essere vendute a pezzi.

LADRI SPECIALIZZATI. Un fenomeno particolarmente insidioso, quello del furto di auto, che si caratterizza per l’elevato, quanto sorprendente, tasso di specializzazione raggiunto da gruppi criminali, che fidelizzano soggetti specializzati nella commissione di tali reati, già gravati da precedenti specifici, in grado di rubare un'auto di lusso in meno di un minuto e che rappresenta una vera e propria piaga contro la quale rimane costante ed energica l’azione di contrasto svolta dalla Procura della Repubblica e dalle Forze di Polizia.

L'INVITO A DENUNCIARE. Il Questore, alla luce della recrudescenza dei furti di auto e delle estorsioni ad essi connesse – che va ritenuta attività illecita servente a contesti di micro-criminalità –, invita i cittadini a denunciare alle competenti autorità i reati di cui si abbia contezza al fine di non alimentare un fenomeno che incide nettamente sulla qualità della vita in questa provincia.

di Redazione 


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