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Foggia, ancora furti di cavi della luce, Landella sbotta: "Hanno rubato pure vicino alla Questura..."

Nuove denunce da Palazzo di Città

I tecnici dell'Amministrazione comunale hanno effettuato l'ennesima denuncia per il furto di cavi della pubblica illuminazione negli uffici della Questura di Foggia. Questa volta le zone interessate dai predoni del rame sono state via Petrucci, al rione Candelaro, e in via Martiri di via Fani, nei pressi degli Ospedali Riuniti. Ma sottrazioni di cavi si sono verificate recentemente anche in via Gramsci, via Grandi, via Imperiale e viale Fortore.

L’INCENDIO. Oggi – fanno sapere da Palazzo di Città - sono partiti i lavori di ripristino da parte dei tecnici comunali, che hanno dovuto anche constatare l'incendio di un quadro elettrico in via Napoli, dove sono state sostituite ben 37 lampade nei giorni scorsi. L'illuminazione è stata ripristinata anche in via Castrillo, via Lussembergo, via Olanda e nelle borgate di Segezia e Arpinova.

LE DENUNCE. «Purtroppo la situazione dei furti di cavi della Pubblica illuminazione resta un grave problema – commenta il sindaco di Foggia, Franco Landella –. Nei mesi scorsi ho chiesto al ministro degli Interni Alfano ed al sottosegretario Bocci un intervento deciso per porre un freno a un fenomeno che crea numerosi disagi ai cittadini, ma purtroppo ad oggi ancora nulla è stato fatto. L'unico rimedio che l'Amministrazione comunale può porre in essere è quello di cementificare i pozzetti per evitare nuovi furti – precisa il primo cittadino –, ma servirebbe un inasprimento delle pene per chi si macchia di questo tipo di reato che prevede solo una denuncia penale nei confronti di coloro che vengono sorpresi a sottrarre i conduttori in rame. I predoni, ormai, si sono spinti finanche nelle immediate vicinanze della Questura e del comando provinciale dei carabinieri. Invito i cittadini a segnalare alle forze di polizia, anche in forma anonima, chi in modo sospetto si aggira nei pressi dei pozzetti o vicino i quadri di comando».

di Redazione 


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