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"The Foggia group", quando 400 giovani americani presero il brevetto da pilota in città VIDEO

L'incontro in Biblioteca con Carmine de Leo

Nelle immagini di Tonio Sereno, giornalista pubblicista e videoreporter freelance con il quale è nata una partnership con Foggia Città Aperta, il resoconto integrale dellle "Conversazioni di storia locale" del 14 gennaio 2020, presso la Biblioteca Provinciale Magna Capitana di Foggia. Protagonista della conferenza è stato lo scrittore e giornalista Carmine de Leo, introdotto da Vito Cristino, responsabile della sala Fondi Speciali, sul tema "The Foggia Group, una storia straordinaria".
Il video dell'incontro "The Foggia group"

IL TEMA. Una storia sconosciuta delle vicende passate della città di Foggia, quella collegata alla nascita, presso la scuola di volo Foggia Sud, cento anni fa, nel biennio 1917 – 1918, dell’aeronautica militare più potente del mondo, quella degli Stati Uniti d'America. Come si ricorda in due volumi su questa storia straordinaria, pubblicati dello stesso Carmine de Leo, noto autore di originali ed interessanti ricerche storiografiche e decine di pubblicazioni, collaboratore di varie riviste e testate locali, fra cui il quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno e la testata online Bonculture, proprio nella città di Foggia, negli anni della prima guerra mondiale circa 400 giovani volontari aspiranti aviatori americani presero il brevetto da pilota presso la locale scuola di volo chiamata Foggia Sud. Guidò questi primi avieri della nascente aeronautica degli Stati Uniti d’America il maggiore Fiorello La Guardia, figlio di italo-americani, il cui padre musicista era nato a Foggia; La Guardia fu anche più volte deputato al Congresso degli Stati Uniti e sindaco di New York per ben tre mandati.

UN PEZZO DI STORIA. In occasione della presentazione dei volumi del de Leo, nel febbraio del 2018, il Console Generale U.S.A. per il Sud Italia, sua eccellenza Mary Ellen Countryman partecipò alla deposizione di una corona di alloro nella Cattedrale di Foggia davanti ad una lapide che ricorda gli avieri volontari U.S.A. deceduti nel corso di voli di addestramento. Carmine de Leo fu poi invitato alla festa dell’indipendenza americana il 4 luglio presso la sede del Consolato. Discorrere di questo straordinario pezzo di storia, aggiungendo come, in alcune lettere degli avieri americani ai loro famigliari sono descritti in maniera entusiasta i cieli della Capitanata e l’azzurro del mare che la circonda, oltre a vie e trattorie della città di Foggia, ha suscitato l’interesse per la nostra città e il suo territorio da parte di autorità diplomatiche, civili e militari.

I LIBRI. I due volumi di Carmine de Leo, pubblicati anche con la traduzione in lingua inglese, sono ora conservati anche presso la Biblioteca del Congresso U.S.A e quella del Museo Nazionale Aerospaziale U.S.A ed in altre estere, oltre che nelle maggiori biblioteche locali e nazionali italiane ed hanno valso all’ autore una medaglia del Dipartimento di Stato U.S.A ed i ringraziamenti a lui ed agli Amici del Museo Civico, di cui il de Leo è presidente, per aver ricordato questi giovani piloti U.S.A. Nel corso della serata Carmine de Leo, illustra attraverso la proiezione di oltre un centinaio di documenti inediti ed immagini d’epoca la storia di questi giovani aviatori americani a Foggia negli anni 1917-1918.

di Redazione 


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