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Pace e cooperazione tra i popoli, l'incontro con Padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa

Giovedì 23 maggio, alle ore 16.45, nell'Auditorium Santa Chiara di Foggia ci sarà l'incontro sui temi della pace e della cooperazione tra i popoli di cui sarà protagonista Padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa.

L'OSPITE. Padre Ibrahim Faltas vive da 35 anni in Terra Santa. A Foggia porterà all'attenzione della Comunità Unifg e della cittadinanza la grave situazione bellica che affligge quella parte del Medio Oriente. Padre Ibrahim, mediatore nella difficile soluzione dei 39 giorni dell'Assedio della Basilica della Natività a Betlemme, da sempre impegnato nell'educazione alla pace, attraverso progetti e testimonianze, racconterà la sua personale visione e la sua esperienza di responsabile dei rapporti fra la Custodia di Terra Santa, l'Autorità palestinese e lo Stato d'Israele nel cercare di raggiungere una pace vera, giusta e duratura.
 
GLI ORGANIZZATORI. L'evento, promosso dal  delegato rettorale alle Politiche strategiche in Sanità e Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Gaetano Serviddio, in collaborazione con l'Associazione studentesca Area Nuova, la Fondazione Monti Uniti di Foggia, la Fondazione Apulia Felix e il Conservatorio Umberto Giordano di Foggia, vedrà la partecipazione, altresì, del Presidente della Fondazione Monti Uniti di Foggia e professore ordinario di diritto internazionale, Aldo Ligustro, e del giornalista Nicola Mangialardi che modererà l'incontro.
In apertura i saluti del Rettore dell'Università di Foggia, Lorenzo Lo Muzio e della Sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo.
L'evento sarà accompagnato dall'esecuzione di alcuni brani musicali a cura di Federico Marino, giovane e talentuoso studente del Conservatorio Umberto Giordano.

L'ESPERIENZA IN TERRA SANTA. "Ho raccolto con molto piacere - ha dichiarato Padre Ibrahim Faltas - l'invito dell'Università di Foggia a parlare di pace.  La Puglia, terra generosa e aperta è da sempre un ponte vero fra Oriente e Occidente. Porterò la mia esperienza di 35 anni vissuti in Terra Santa per trasmettere la necessità di percorrere strade di pace. Il dialogo e la possibilità di costruire ponti di relazioni forti sono indispensabili per combattere la violenza e l'odio che da troppo tempo si sono impadroniti del Medio Oriente. Sono direttore delle 18 scuole della Custodia di Terra Santa e conosco l'importanza di luoghi come le università dove non si trasmettono solo competenze ma anche valori e dove si coltivano il rispetto dei diritti essenziali, il rispetto della pace, il rispetto della vita”.

LA CITTA' CHE VORREI. L'iniziativa si inserisce nell'ambito della manifestazione di terza missione promossa dall'Ateneo "La città che vorrei" in programma nei giorni 23, 24, 25 e 26 maggio 2024 nel centro storico cittadino e finalizzata a sensibilizzare la cittadinanza e, in particolare, i giovani verso una nuova progettualità  basata su dialogo, collaborazione, confronto, condivisione di percorsi e obiettivi.

di Redazione 


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