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Commercio, a Foggia confronto tra i vertici delle imprese: "Innovare e distinguerci per non estinguerci"

L’emergenza pandemica ha fornito importanti indicazioni al sistema delle imprese, a cominciare dalla necessità di concentrarsi su obiettivi concreti, perseguibili e sostenibili nel breve e medio periodo, senza ovviamente perdere l’indispensabile visione strategica e di prospettiva che deve sempre caratterizzare l’attività imprenditoriale. È quanto emerso nel corso dell’incontro, tenutosi presso la sede camerale, tra il Presidente della Camera di Commercio di Foggia, Damiano Gelsomino, e il Presidente dell’associazione Impresa Puglia, Michele d‘Alba.

L’AGROALIMENTARE. Vi sono ancora ampie potenzialità inespresse sul nostro territorio in diversi settori merceologici a partire dall’agroalimentare - hanno convenuto i due Presidenti - nonostante gli sforzi profusi e i progressi indubbiamente comunque conseguiti rispetto al passato nella trasformazione, la commercializzazione e l’esportazione dei prodotti agricoli.

DISTINGUERSI PER NON ESTINGUERSI. “Ecco allora che occorre valorizzare le eccellenze e le peculiarità presenti in tutti i comparti, perché - ha evidenziato il Presidente della Camera di Commercio, Damiano Gelsomino - bisogna distinguersi per non estinguersi, creando opportunità per le imprese di diversa dimensione e settore di appartenenza, un’eterogeneità che caratterizza il sistema produttivo nazionale ed in particolare del Mezzogiorno”.

L’AUTOCRITICA. “Ci sono tutte le condizioni per intercettare ulteriori occasioni di crescita e sviluppo - ha aggiunto il Presidente di Impresa Puglia, Michele d’Alba - che potranno esser colte partendo da un’analisi puntuale di quanto è avvenuto sul nostro territorio negli ultimi decenni, analisi non scevra da autocritica, ove necessaria, perché il futuro delle nostre comunità è affidato in primo luogo alle capacità e alle iniziative che le imprese sapranno mettere in campo”.

I NUOVI SCENARI. Ricerca, innovazione digitale ed internazionalizzazione, da un lato, ma anche valorizzazione del capitale umano e patrimonializzazione delle imprese, hanno concluso i Presidenti Gelsomino e D’Alba –sono gli asset che dovranno caratterizzare l’attività delle imprese nei prossimi anni, in quanto sul mercato globale si stanno definendo nuovi scenari con i quali occorrerà confrontarsi, partendo però dai punti di forza che il nostro sistema produttivo e dei servizi è in grado di assicurare.

di Redazione 


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