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"Io non resto a casa": denunce a Foggia per l'inosservanza dei Decreti contro il Coronavirus

Arrivano anche a Foggia le prime denunce per la violazione all’art. 650 C.P., ovvero il mancato rispetto del contenuto dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, emanati allo scopo di contenere la diffusione del virus Covid-19. La raccomandazione a tutti i cittadini è di restare a casa e gli spostamenti sono consentiti solo per comprovate necessità, con esibizione di autocertificazione alle Forze dell’ordine.

TRA SAN CIRO E PIAZZA PADRE PIO. Malgrado ciò, nella giornata di ieri, agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti, nel corso del servizio di prevenzione e controllo del territorio, hanno sorpreso quattro ragazzi intenti a conversare seduti sugli scalini della Chiesa di San Ciro. Chiesto il motivo di quell’aggregazione i quattro riferivano agli agenti, che stavano passando il tempo insieme noncuranti dei divieti. Altri due uomini, nelle ore serali, sono stati trovati invece su una panchina di Piazza Padre Pio a bere birra e a chiacchierare.

LE SIGARETTE. Verso le 21,30 un’altra pattuglia ha controllato, a bordo di un’autovettura, un uomo di quasi quarant’anni che alla richiesta degli Agenti del motivo per cui fosse fuori di casa, riferiva di essere uscito per comprare le sigarette. Poiché l’uomo abitava a quasi 3 chilometri di distanza dal luogo ove si trovava – spiegano dalla questura -, la giustificazione non risultava pertinente anche perché lo stesso avrebbe potuto fruire di un distributore automatico di tabacchi ubicato poco distante dalla sua abitazione.

LA MARIJUANA. Infine, subito dopo la mezzanotte, gli agenti sono intervenuti presso un box privato, in zona San Michele, identificando due giovani intenti a bere e a fumare marijuana. La sostanza stupefacente rinvenuta è stata sequestrata e i ragazzi segnalati in Prefettura.

di Redazione 


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