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Finite le feste, riecco le bombe: tornano le intimidazioni, 2 casi in 24 ore e Landella chiama il prefetto

Prima la friggitoria di piazza De Sanctis, poi la profumeria Gattullo di via Lecce. Con la fine delle festività natalizie, torna a recitare la parte della protagonista la cronaca nera. Lo fa con un doppio caso ai danni di attività commerciali foggiane. 

LA PROFUMERIA E LA FRIGGITORIA. L’ultimo episodio è di qualche ora fa: nella notte appena trascorsa un ordigno è stato fatto esplodere dinanzi alla saracinesca della profumeria Gattullo. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbero agito due persone incappucciate, che dopo aver piazzato l’ordigno sarebbero fuggite in sella a uno scooter. Neanche 24 ore prima, le fiamme alla friggitoria ‘Mordi e gusta’ di piazza De Sanctis, danneggiata nella notte dell’Epifania, dopo una precedente intimidazione qualche giorno fa. 

IL COMMENTO DEL SINDACO. «Le intimidazioni criminali sono un fenomeno che non può più essere tollerato – commenta il sindaco di Foggia Franco Landella -. Esprimo indignazione, oltre che la più sentita solidarietà ai proprietari egli esercizi commerciali, per questa vergognosa condizione di esposizione alla prepotenza della malavita cui molti imprenditori sono costretti a sottostare. I gesti in sé sono inaccettabili, ma lo è ancor di più l’arroganza di ripeterlo –nel caso dell’incendio alla friggitoria- poche ore dopo che il primo era stato sventato. Un episodio che -salvo risultanze contrarie- attesta la recrudescenza del fenomeno estorsivo e che deve far concentrare su questo aspetto gli sforzi della Magistratura e delle Forze dell’Ordine già notevoli e spesso coronati da importanti successi. Dobbiamo cancellare un fattore criminale che ostacola lo sviluppo del nostro territorio e contribuisce in maniera determinante a farci stazionare nelle posizioni più basse di alcune classifiche sulla qualità della vita nelle province italiane. In questi giorni, chiederò al Prefetto un incontro per studiare le strategie di intervento più efficaci e determinare l’apporto che l’Amministrazione può dare in una lotta che, oltre che riguardare la legalità, riguarda il grado di civiltà di una società moderna e delle sue comunità cittadine».

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di Redazione 


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