I LETTORI SEGNALANO/ Scadono i termini per l'iscrizione e la figlia è fuori dall'asilo: "Ho atteso per il Covid, sono pronta a incatenarmi per lei..."
Le avevano assicurato che nonostante il ritardo – oggettivo e incontestabile – nell’iscrizione, avrebbe comunque trovato un posto per il figlio. E invece, nonostante la disponibilità, è stata rifiutata l’iscrizione del suo bambino all’asilo nido comunale. La segnalazione arriva da una nostra lettrice – “Sono una donna sola, che lavora, con una bambina piccola” -, che però è in una condizione abbastanza diffusa.
LA VICENDA. A lei il rifiuto è arrivato per aver formulato in ritardo la richiesta: “Ho aspettato un po’ troppo, è vero – ammette la donna – ma l’esperienza dello scorso anno mi ha segnato. Ho pagato ma mia figlia ha saltato tanti giorni a causa del Covid. Temendo che quest’anno potesse ripetersi la stessa cosa ho atteso, superando anche la data di scadenza delle iscrizioni”. Poi, ci ha provato comunque. Ma alla San Filippo Neri sono stati costretti a dirle no, in base alle indicazioni della dirigente del Comune di Foggia a capo del Settore. “Sono pronta a incatenarmi davanti all’asilo – assicura la nostra lettrice -, anche se ho sbagliato ci sarebbero le condizioni per accogliere mia figlia. Basterebbe un segnale dal Comune che, purtroppo, non ci riceve né ci ascolta”.
IL SERVIZIO PRIVATO. Ovviamente, la soluzione più semplice ci sarebbe, ma lei non è d'accordo: "E chiaro, ci sono gli asili privati a pagamento ma io non ce la faccio. E poi, per un ritardo di qualche giorno in una situazione così strana in pandemia, veniamo fatti fuori?".
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