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Arriva la Juve, Gallo carica il Foggia: "Torniamo a stupire. Gara di domani non decisiva"

Foggia-Juventus Next Gen è una di quelle gare che può indirizzare una stagione. Lo sa bene il Foggia, che domani nella gara d’andata della semifinale di Coppa Italia di C allo Zaccheria contro i bianconeri si gioca una fetta di annata e, dopo i due risultati negativi in campionato, guarda alla Coppa con maggiore attenzione. “Domani è una partita importante ma non finisce la stagione, c’è un ritorno e un campionato da portare avanti – spiega il tecnico dei rossoneri Fabio Gallo -. Il Foggia è chiamato a dare continuità. Vero che veniamo da due sconfitte diverse ma dobbiamo tutti ritrovare quello spirito di stupire che abbiamo avuto per due mesi e mezzo. La Juve Under 23 è forte, è fatta di talenti veri, non sarà una partita facile ma al contrario impegnativa. I novanta minuti di domani sera contano perché vanno giocati al massimo sfruttando il nostro pubblico”.

LA PARTITA. Una squadra “più da prestazione che da campionato”, sottolinea Gallo, che ha già incontrato la Juve Under 23 in Coppa perdendo una finale quando era alla guida della Ternana ed è consapevole che “sarà una partita a viso aperto. Giudico ottima la scelta della Juve di dare la possibilità a questi ragazzi di confrontarsi con scenari importanti”. Saranno assenti sicuramente Rizzo, Kontek, Nicolao e Vuthaj. Per il resto tutti a disposizione, compreso Giacomo Beretta su cui Gallo conta molto: “Giacomo non sta benissimo, nella mia testa sabato non c’era di farlo giocare un tempo ma la partita mi ha detto di provarci e nel momento in cui sarà in condizione ottimale ci darà una mano importante perché sa attaccare lo spazio, creare reparto e finalizzazione”.

I TIFOSI. Infine, un messaggio alla tifoseria che dalla gara di domani si aspetta il riscatto: “Sono consapevole che i risultati determinano i giudizi. Quello che posso dire ai tifosi è che Fabio Gallo non cambia. Quando sono arrivato la squadra non era in condizioni ottimali, ha lavorato anche dopo questo inizio che nessuno si aspettava ma che ci sta, quello che posso garantire è che ci metterò sempre onestà e professionalità. Il mercato di gennaio è di riparazione, quindi nel momento in cui devi fare tanti cambi rischi un po’ di ricominciare. Ci vuole del tempo ma non ne abbiamo. Non mi meraviglio che parecchie squadre che stanno cambiando tanto possano avere difficoltà”.

di Saracino Nicola


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