Fumagalli para tutto, il Foggia strappa un punto contro la Juve Stabia LA CRONACA
Finisce 1-1, Dell’Agnello risponde al rigore di Berardocco
Il Foggia regala un tempo alla Juve Stabia e ottiene un
punto nel finale con un gol di Dell’Agnello che recupera il vantaggio iniziale
degli ospiti ottenuto su rigore molto dubbio. I gialloblu guidati da Padalino
hanno comunque maggiori rimpianti per le occasioni maggiori sprecate grazie
anche a un Fumagalli in splendida forma, decisivo anche al 94’.
FORMAZIONI. Mister Marchionni conferma il 3-5-2 che ha dato garanzie di buon gioco e risultati. Lo squalificato Kalombo è sostituito da Germinio. Per il resto solito trio difensivo esperto Del Prete-Gavazzi-Anelli, Salvi play di centrocampo affiancato da Vitale e Rocca, duo d’attacco D’Andrea-Curcio. In una Juve Stabia orfana di cinque calciatori, Pasquale Padalino schiera il suo 4-3-3 con il tridente composto da Fantacci, Romero e Orlando.
PRIMO TEMPO. La partita inizia su ritmi bassi ma al 6’ arriva la prima occasione della Juve Stabia. Garattoni taglia tutta la difesa rossonera sull’asse di destra ma poi sbaglia il facile tocco al centro per Orlando. Un minuto dopo Del Prete è costretto ad alzare bandiera bianca per un risentimento all’adduttore, in campo Di Masi. Al 14’ gli ospiti sfiorano il vantaggio. Rizzo sfonda sulla sinistra e mette al centro per l’accorrente Romero che colpisce a volo e trova la respinta miracolosa di Fumagalli a pochi centimetri dalla linea di porta, poi Mastalli dal dischetto manca clamorosamente il tap-in. I gialloblu ci credono e al 17’ è Fantacci dal vertice destro dell’area di rigore a tentare il tiro a giro che termina beffardamente a lato di un soffio. Il Foggia non riesce a uscire e la Juve Stabia è alla costante ricerca del gol, al 32’ su un altro cross di Rizzo, Gavazzi respinge il tocco a volo di Fantacci. Ancora Orlando è libero di crossare in area per il colpo di testa di Mastalli che Fumagalli blocca in presa al 39’. L’immagine del primo tempo del Foggia sta in uno schema sballato con cui sfuma una punizione dalla trequarti proprio allo scadere.
SECONDO TEMPO. Riparte con un altro spirito il Foggia nella
ripresa, pericoloso per due volte nei primi cinque minuti. Prima il tiro di Di
Masi al 47’ è respinto dalla difesa ospite, poi al 49’ D’Andrea prova l’interno
destro sul secondo palo ma la conclusione è deviata in angolo. Dieci minuti
dopo ci prova Rocca dai venti metri ma la conclusione è alta. Nel momento
migliore dei rossoneri la topica la prende l’arbitro che decreta il rigore per
un contatto tra Di Jenno e Romero dopo il tuffo di quest’ultimo. Si incarica
della battuta Berardocco che al 61’ trasforma con un rasoterra all’angolino. Il
Foggia prova a reagire, Rocca si libera di due avversari e scarica sulla
sinistra per Germinio, dall’altra parte arriva Di Masi di gran carriera ma il
suo rasoterra è bloccato da Tomei. Al 67’ ancora Fumagalli nega il raddoppio a
Romero respingendo in tuffo un colpo di testa dell’attaccante. La Juve Stabia a
quel punto si chiude difendendosi con ordine e non rinunciando al contropiede.
All’83’ un crampo blocca Curcio e Marchionni ne approfitta per un triplo
cambio. Oltre al fantasista rossonero – negativa la sua prova – escono Salvi e
D’Andrea. Al loro posto in campo Garofalo, Morrone e Dell’Agnello. È proprio
quest’ultimo all’86’ a fulminare Tomei con una conclusione all’incrocio dei
pali per il pareggio. La Juve Stabia ci crede di più e su uno svarione di Gavazzi ha un'altra clamorosa occasione con Romero che tutto solo davanti a Fumagalli si fa ipnotizzare dal portiere rossonero.
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