Il Latina espugna lo Zaccheria e la felicità è dipinta sul volto del tecnico Di Donato: “E’ un campo che mi porta bene – scherza in sala stampa nel post gara – sapevamo di affrontare una signora squadra, con delle individualità importanti, ma penso che il risultato sia strameritato. Abbiamo dimostrato di essere una buona squadra. Riccardi? Non lo scopriamo noi. Il Foggia è una squadra con individualità importanti, vincere qui vuol dire che stiamo facendo un percorso importante. Dedico la vittoria ai tifosi che ci seguono sempre e sappiamo i sacrifici che fanno, incitandoci anche dopo la sconfitta di domenica”.
L’UMORE ROSSONERO. Di diverso umore, e non poteva essere altrimenti, il tecnico del Foggia Mirko Cudini: “Siamo partiti discretamente, prendendo campo ma poi ci sono state delle situazioni dove abbiamo concesso ripartenze. E su una di queste siamo andati sotto – spiega in sala stampa – si poteva fare fallo o comunque gestire diversamente. Poi la squadra ha reagito ma il Latina ha delle caratteristiche importanti, abbiamo pagato la voglia di volerla vincere e ci siamo sbilanciati”. Il tecnico parla poi delle sostituzioni: “Tounkara è l’unica prima punta che abbiamo, Peralta è andato fuori perché servivano forze fresche non perché abbia demeritato. Anzi, ci ha dato quella fantasia in più per andare in area”.
LE SCELTE. Cudini spiega poi anche la scelta del modulo di oggi: “Le caratteristiche dell’avversario e gli infortuni lo imponevano – afferma – volevamo più solidità in avanti e non aprirla subito. Odjer? Ha caratteristiche diverse da Fiorini, ci serviva quella qualità che lui ha ma lo abbiamo cercato poco”. Ora si andrà a Caserta dove si conta di recuperare qualche infortunato: “Avremo più tempo per lavorare e ci auguriamo di recuperare qualcuno – dice Cudini – ma oggi non abbiamo perso per la condizione atletica. Sono deluso, so che i ragazzi hanno dato il massimo ma con un po' più d’attenzione si poteva portare a casa il risultato. Volevamo dare dei segnali alla gente”. Urge ritrovare la via giusta in classifica: “Per ambire a qualcosa bisogna dimostrarlo – spiega Cudini – all’inizio del campionato lo abbiamo fatto. In questo momento negli episodi non siamo fortunati. Dovevamo stare più attenti nelle ripartenze loro. La responsabilità di quello che non va è la mia”. Dallo Zaccheria sono piovuti i fischi: “Non possiamo pretendere nulla dalla gente, che sta facendo il suo – spiega Cudini – in questo momento evidentemente non stiamo rispettando le loro ambizioni. Canonico? Non sento la pressione perché sono nato così, chi fa questo lavoro è abituato. L’ho visto e sentito in altre occasioni. Non c’è nessun tipo di problema”.
IL DIFENSORE. Infine Garattoni, che ha sfiorato il gol in due occasioni: “Sono episodi – dice – lo scorso anno ho segnato 8 gol e la gente magari si aspetta che sia ancora così quest’anno ma sono annate diverse. Credo che tra il vincere e il perdere in questa categoria passa poco, ci vuole maggiore cattiveria e l’essere più determinati. Abbiamo avuto le occasioni di vincere la partita ma se non le sfruttiamo poi i dettagli fanno la differenza. Fisicamente sto bene. Ora questa breve sosta ci può aiutare a recuperare qualche acciaccato, staccare può essere utile psicologicamente ora”.