“Bellissima partita da giocare, ma nulla di più”, il 'keep calm' di Stroppa in vista del big match con il Lecce
“Non conosco altra strada che quella di lavorare con tranquillità, l'ho fatto da quando sono arrivato qui e non vedo perché questa settimana avrebbe dovuto essere diversa. Scenderemo in campo per vincere, senza fare calcoli ma senza esasperare il risultato”.
LA 'RIVOLUZIONE' DI STROPPA. Benvenuti nel Foggia di Stroppa. È racchiusa in questo concetto la rivoluzione silenziosa che il tecnico lombardo ha trasmesso ai rossoneri: consapevolezza nei propri mezzi ma profilo basso nei confronti di tutto ciò che orbita attorno al pianeta calcio. Chissà che possa essere questa la ricetta giusta in vista dello scontro diretto. Foggia e Lecce hanno vissuto diversamente la settimana di avvicinamento al big match: in Salento sono spuntati manifesti nelle vie inneggianti alla vittoria, parodie, video, i tifosi in massa hanno incitato la squadra nel corso degli allenamenti. Cose già viste a Foggia, in un tempo non molto lontano, che magari avranno consigliato più prudenza in questa occasione ma di certo l'atteggiamento del tecnico ha contribuito a tenere 'calma' la piazza.
LA ROSA. “La mia gestione è stata sempre improntata all'obiettivo - punta dritto Stroppa – e in questo sono stato aiutato da un gruppo fantastico. Per vincere occorre continuità, quella che Foggia e Lecce hanno dimostrato di avere più degli altri e c'è bisogno di una rosa importante, non sulla carta, ma fatta da uomini”. Nessun eccesso, dunque, ma parola d'ordine 'lavoro'. “Tutti arrivano un'ora prima agli allenamenti e vanno via tardissimo – svela il mister rossonero - ma quel che più conta è la competitività giusta tra loro. Chi gioca dà il massimo ma chi sta fuori si impegna ancora di più mettendomi in difficoltà nella scelta dei titolari. E' questa, in una sola parola, la mentalità vincente”.
LA GARA. Inutile allora parlare di gara decisiva anche in ottica classifica avulsa (chi vince avrà anche il vantaggio negli scontri diretti ndr). “La partita di domani è determinante – ragiona Stroppa – ma il campionato non finisce e mancheranno ancora otto partite. Occorrerà confermare le prestazioni positive fino al 7 maggio indipendentemente dal risultato che scaturirà da questa gara. Questo non significa che non scenderemo in campo per vincere. Avremo massimo rispetto degli avversari ma, per indole, non siamo portati a gestire”.
LA PARTITA. Come immagina la gara Stroppa? “Il Lecce per caratteristiche è portato a far male in contropiede ma siamo pronti a tutto. Non so se ci presseranno alto o ci aspetteranno, siamo noi che dovremo essere bravi ad adattarci. Anche sulla formazione ho ancora molti dubbi. Il Foggia di Stroppa è talmente forte che chiunque può giocare – ammicca l'allenatore rossonero. In città i biglietti sono stati polverizzati in poche ore (capienza esaurita, venduti quasi 17mila biglietti) ma per il mister lombardo non cambia molto: “Non vorrei smontare gli entusiasmi ma abbiamo preparato una partita come le altre...”
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