Foggia - Lecco finisce in Parlamento: interrogazione dell'onorevole La Salandra
Un'interrogazione parlamentare "per verificare eventuali irregolarità in merito alla gestione arbitrale di Foggia - Lecco". La finale di andata dei playoff di Serie C arriva alla Camera dei Deputati. A depositare l'interrogazione è stato l'onorevole foggiano Giandonato La Salandra, "raccogliendo gli umori della città e ravvisando alcuni dubbi nella più che discussa e discutibile gestione arbitrale dell’incontro, presieduta dal sig. Kevin Bonacina".
IL PROTOCOLLO. “Non si tratta di tifosi delusi per la vittoria sul campo del Lecco per due reti a una - spiega La Salandra -, ma di verificare se ci siano state eventuali irregolarità in merito alla designazione di un direttore di gara bergamasco, estremamente prossimo alla squadra del Calcio Lecco 1912, con poca esperienza nella categoria o quali siano le valutazioni di opportunità, se mai ci siano state e così anche in merito al rispetto dei protocolli legati al VAR”.
GLI ATTI. Dall’esame dei video della partita emergerebbe - è la ricostruzione -, una evidente incertezza nell’esame del Video Assistant Referee, usato dai giudici di gara per esaminare situazioni dubbie.
Anche il sig. Luigi Nasca, designato alla sala VAR, secondo alcune notizie di cronaca, sembrerebbe essere stato già protagonista di episodi particolarmente dubbi, con valutazioni negative.
La stessa Lega Pro è stata interessata da un esposto, esteso anche all’AIA, da parte del club rossonero, come si apprende da una nota della Società Calcio Foggia 1920.
“La mia interrogazione – conclude il deputato - vuole acquisire e conoscere, per quanto di competenza del Ministro dello Sport, gli atti relativi alle scelte operate nella designazione del direttore di gara, e dei controllori designati alla gestione della sala VAR relativamente alla partita di calcio Foggia - Lecco, nonché di acquisire ogni opportuna informazione circa il proposto esposto avanzato dalla Società Calcio Foggia 1920, diretto alla predetta Lega e ai vertici dell’AIA”.
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