Da qualche giorno, i lavoratori dell'impresa impegnati nell'appalto per la sostituzione delle tubature per conto dell'Acquedotto pugliese, sono all'opera, dopo aver terminato gli scavi, nel rifacimento del manto stradale e della relativa segnaletica orizzontale. Con una grossa novità, almeno per quanto riguarda la città di Foggia.
LE LINEE TRATTEGGIATE. Accanto alle strisce blu che delimitano i parcheggi a pagamento gestiti dall'Ataf, sul lato interno della strada sono comparse per la prima volta una serie di linee tratteggiate bianche. È avvenuto inizialmente in diverse traverse nei pressi della stazione (in foto via Monte Sabotino ndr) e da qualche giorno su corso Giannone. Diverse sono state le segnalazioni pervenute in redazione e le richieste di chiarimenti. La spiegazione è molto semplice e riserva anche qualche 'sorpresa'.
LA CARREGGIATA. Le linee bianche servono a tracciare il limite della carreggiata. In pratica, tutte le vie in cui hanno fatto la loro comparsa hanno adesso una carreggiata più stretta. Il fatto che siano tratteggiate serve poi ad indicare che possono essere tranquillamente attraversate e dunque le auto possono parcheggiare e reimmettersi in strada.
LA NORMA 'SALVAPARCHEGGI'. Il reale motivo per cui sono realizzate, tuttavia, è da individuarsi nell'art. 7 comma 6 del codice della strada. Secondo tale norma: “Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori dalla carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico”. In assenza di indicazioni la carreggiata è compresa da marciapiede e marciapiede. Cosa significa questo? Che, a rigor di legge, senza la presenza di tali linee non è possibile creare stalli a pagamento ai lati della strada. Il caso fu sollevato qualche anno fa da Le Iene nel Comune di Milano e in quella occasione il sindaco di allora, Letizia Moratti, fu costretta ad ammettere che eventuali sanzioni comminate per sosta irregolare nelle strisce blu, non avrebbero retto dinanzi a ricorsi degli automobilisti. E a Foggia? Tutto regolarizzato nelle zone in cui è stata ridisegnata la segnaletica orizzontale ma sono tante le strade in cui accanto alle strisce blu le linee bianche mancano. E lì resta il dubbio che gli stalli a pagamento non siano regolari anche se quando furono istituite lo stratagemma utilizzato fu quello di considerare le zone 'a particolare rilevanza urbanistica'.