Foggia, insulti e litigi tra vicini: bastoni e fioriere rotte, interviene la polizia
Un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla parte offesa, emessa dal GIP presso il Tribunale di Foggia, è stata eseguita dalla Squadra Mobile di Foggia nei confronti di M.M., classe ’56, ritenuto responsabile del reato di atti persecutori nei confronti di un vicino di casa. La condotta del M.M. inizialmente si sostanziava in insulti reiterati nel tempo nei confronti del vicino. L'11 settembre scorso, però, a seguito dell’invito da parte della parte offesa a smettere di ingiuriarlo senza motivo, M.M., brandendo un bastone, si è scagliato all’indirizzo del vicino e del figlio di quest’ultimo, picchiandoli violentemente.
FIORIERE E GIOCHI. Una ulteriore ordinanza applicativa del divieto di avvicinamento è stata eseguita nei confronti di due coniugi C.T., classe ’71, e B. A. T., classe ’74. I due sono gravemente indiziati di atti persecutori ai danni di alcuni parenti, vicini di casa. L’attività d’indagine ha permesso di acclarare come i reiterati insulti e una serie di dispetti ai danni delle parti offese - quali il danneggiamento di fioriere e i giochi dei bambini, nonché una serie di episodi di violenza fisica - traessero motivo nell’incapacità degli indagati di condividere gli spazi comuni con i propri parenti.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.