Anche a Foggia in piazza contro il DPCM, ma è apertamente una assemblea pubblica fascista
Non li citeremo, neanche ora. Perché per noi non esistono. O meglio, non dovrebbero esistere per la Costituzione Italiana. Eppure, chissà come mai, nonostante siano apertamente fautori del fascismo, hanno la liceità di riunirsi, candidarsi alle elezioni e scendere in piazza. Lo faranno anche venerdì, a Foggia. Inspiegabilmente. Però il prefetto e il questore hanno ancora oltre 72 ore per vietare questo assembramento che di ‘plurale’, come scrivono nel lancio dell’iniziativa, ha davvero poco. Di cosa stiamo parlando? Di una manifestazione di protesta contro le restrizioni del DPCM che rappresenta solo “l’inizio delle mobilitazioni”. Peccato che a promuoverla non siano commercianti, proprietari di locali, privati cittadini, organizzazioni sociali che avrebbero tutte le giustificazioni plausibili per richiedere garanzie e protestare contro un governo il cui immobilismo degli ultimi mesi ha contribuito a un ritorno al semi-lockdown. A promuoverla sono dei fascisti, niente più niente meno. Estremisti di destra, per dirla in maniera più edulcorata. Quelli, in sostanza, che non potrebbero riunirsi, semplicemente perché è reato. Vedremo, se forze dell’ordine e istituzioni preferiranno la ribalta mediatica nazionale per finire su siti e tg nazionali consentendo la manifestazione o faranno quello che sono così bravi a fare quando si tratta, ad esempio, di eventi calcistici: vietare.
LA MANIFESTAZIONE. Qui, ovviamente, il discorso è un po’ diverso: non c’è solo il pericolo di tensioni e disordini come in un incontro di calcio ma si rischia di strumentalizzare una (giustificata) insofferenza per ben altri fini. Politici e non solo. Sia ben chiaro: siamo con i commercianti, siamo con le Partite Iva, siamo con gli operatori culturali e così via. Siamo, però, anche ben consci dell’emergenza sanitaria e consapevoli che un equilibrio sia difficile seppur possibile da individuare. Ma su una cosa siamo inamovibili: siamo contro ogni forma di fascismo. E vogliamo mettere in guardia anche commercianti e proprietari ignari: non è una manifestazione a-politica, a-partitica e disinteressata. State andando, come annunciato nello stesso post che accompagna l’iniziativa a un’assemblea pubblica di un partito. Un partito che non dovrebbe esistere, ma tant’è... Del resto, se dall'altra parte c'è chi dimentica di aver fatto della tutela dei lavoratori e delle fasce più deboli il proprio manifesto e non riesce a cogliere il malcontento generalizzato, è facile che categorie in difficoltà possano cedere e "accettare" di farsi accompagnare a destra nella protesta. E' quando ci si sposta un po' troppo in là, però, che la protesta rischia di diventare altro: estrema e illegale. Come chi promuove quella di venerdì.
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