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LE ATTIVITA'. "Il Comune di Foggia – ribadiscono in una nota Dell’Aquila, Azzarone, De Vito, Norillo, Palmieri, Cavaliere, Fatigato, Quarato, Cusmai, Clemente, De Sabato e Scapato - è diventato l'epicentro di un terremoto politico-giudiziario che sta producendo continue scosse. Arresti, inchieste, intercettazioni, dimissioni, divisioni, insulti sui social e la città assiste attonita ed incredula, desiderosa di un cambiamento. E mentre forze dell’ordine, autorità giudiziaria e prefettura si attivano per svelare attività illecite e commistioni, il sindaco non trova di meglio che attaccare a testa bassa alleati e predecessori".
LE RESPONSABILITA'. "Le stizzite e scontate repliche di Landella - sottolineano dall'opposizione - suonano come un disco rotto. Nelle sue parole, ancora una volta, non si percepisce la minima consapevolezza della responsabilità connessa al suo ruolo - al punto di dichiarare che l’insediamento della commissione di accesso costituisce 'una buona notizia per la città' - e della drammatica gravità del momento, che sta ulteriormente pregiudicando l’immagine della città a livello nazionale.Il sindaco si dimetta, subito!".
LE ALTRE FIRME. Oltre ai nomi dei consiglieri comunali, in calce al documento compaiono anche le firme di Davide Emanuele - segretario PD Foggia, Michele Bruno - segretario cittadino Foggia Popolare, Fabrizio Cangelli - segretario provinciale Verdi, Gianni De Rosa - segretario cittadino Italia in Comune, Mino Di Chiara - segretario Partito Socialista Italiano, Luigi Di Claudio - segretario cittadino Socialismo Dauno, Mario Nobile - segretario provinciale Sinistra Italiana,
Gianluca Ruotolo - segretario provinciale Articolo 1.
Foggia, la minoranza torna alla carica: "Landella dimettiti, il Comune epicentro di un terremoto politico-giudiziario con forti scosse"
Chiedono le dimissioni del sindaco di Foggia. Ma stavolta, fanno fronte comune. Sono 12 i consiglieri di minoranza – e in calce arrivano anche le firme dei 5 Stelle – che auspicano un passo indietro di Landella, a cui si rivolgono per chiudere l’esperienza amministrativa alla guida della città, come “atto dovuto a tutela della dignità della città che dice di amare”.
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LE RESPONSABILITA'. "Le stizzite e scontate repliche di Landella - sottolineano dall'opposizione - suonano come un disco rotto. Nelle sue parole, ancora una volta, non si percepisce la minima consapevolezza della responsabilità connessa al suo ruolo - al punto di dichiarare che l’insediamento della commissione di accesso costituisce 'una buona notizia per la città' - e della drammatica gravità del momento, che sta ulteriormente pregiudicando l’immagine della città a livello nazionale.Il sindaco si dimetta, subito!".
LE ALTRE FIRME. Oltre ai nomi dei consiglieri comunali, in calce al documento compaiono anche le firme di Davide Emanuele - segretario PD Foggia, Michele Bruno - segretario cittadino Foggia Popolare, Fabrizio Cangelli - segretario provinciale Verdi, Gianni De Rosa - segretario cittadino Italia in Comune, Mino Di Chiara - segretario Partito Socialista Italiano, Luigi Di Claudio - segretario cittadino Socialismo Dauno, Mario Nobile - segretario provinciale Sinistra Italiana,
Gianluca Ruotolo - segretario provinciale Articolo 1.
di Redazione
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