Monopattini elettrici un pericolo per i pedoni, controlli e multe in centro città
Ieri la Questura di Foggia ha coordinato un servizio interforze per contrastare l’indisciplinato utilizzo dei monopattini elettrici a cui hanno partecipati anche equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di San Severo, della Polizia Stradale, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.
PERICOLI PER I PEDONI. “I monopattini - scrivono dalla Questura - in maniera crescente, recano disturbo ed intralciano la libera e regolare fruizione delle strade, creando non pochi pericoli per l’incolumità dei pedoni. Il fenomeno dell’utilizzo sconsiderato dei monopattini elettrici, soprattutto da parte di soggetti di giovane età e utilizzati talora per guadagnare la fuga in seguito alla commissione di reati predatori, ha creato non poco allarme sociale”.
LE SANZIONI. Le operazioni, come già evidenziato, si sono concentrate nelle aree più sensibili del centro cittadino e in quelle maggiormente toccate dal fenomeno in esame ed hanno portato all’identificazione di 88 soggetti, di cui 35 con pregiudizi di polizia, a 2 perquisizioni veicolari e 3 personali, al controllo di 69 veicoli con l’elevazione di 8 sanzioni per violazioni al Codice della Strada e, soprattutto, a 25 sanzioni elevate nei confronti dei conducenti di monopattini elettrici, di cui 3 minori, per il mancato rispetto delle nuove norme.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.