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Foggia tutto cuore e grinta, con l'uomo in meno batte il Monopoli e ritrova punti e sorriso

Un Foggia tutto cuore e grinta batte il Monopoli nella serata più difficile, quella in cui dopo la rimonta iniziale l’espulsione di Silvestro sembrava far rivivere i fantasmi delle ultime settimane. Invece, c’ha pensato Gagliano con uno stacco imperioso a regalare il 3-2 finale agli uomini di Cudini, che vale 3 punti pesantissimi considerato che sono arrivati contro una diretta concorrente playout e che Turris e Virtus Francavilla hanno pareggiato. 

LE FORMAZIONI. Nella notte fredda dello Zaccheria, Cudini ripropone Odjer dal primo minuto affidandogli le chiavi del centrocampo, con Vezzoni e Tascone ai suoi lati mentre davanti a Perina sono confermati Silvestro, Carillo, Ercolani e Rizzo e in avanti fiducia a Rolando, Santaniello e Millico. In panchina si rivede Schenetti. 3-5-2 per il Monopoli di Taurino che si affida a Gelmi tra i pali, linea difensiva con Angileri, Bizzotto e Ferrini mentre a centrocampo Viteritti, Borello, Iaccarino, Ardizzone e Barlocco partono dal primo minuto, e in avanti Grandolfo e Tommasini hanno il compito di far male alla difesa rossonera. 

RIMONTA ROSSONERA. Il Foggia aggredisce il Monopoli nella sua metà campo e dopo 4’ Vezzoni per poco non beffa Gelmi di testa, sugli sviluppi di un corner. Poco dopo, è Silvestro ad avere un buono spunto in area ma manca il tocco con la palla e l’occasione sfuma. Gli ospiti, dal canto loro, hanno un atteggiamento sornione e si affidano ai lanci lunghi per le ripartenze, facili prede dei difensori rossoneri. Ma, quando si affacciano dalle parti di Perina, i monopolitani fanno male: al 14’ prima il portiere rossonero respinge un tentativo ravvicinato di Viteritti, sugli sviluppi del corner nulla può sul colpo di testa di Ardizzone. Il gol del Monopoli scalda il clima allo Zaccheria, la Sud inizia a contestare Canonico, invitato ad andar via. In campo, il Foggia si rituffa nella metà campo avversaria, anche in maniera un po' confusa, e sull’asse Millico-Santaniello produce due tentativi senza però creare grattacapi a Gelmi. Il guizzo giusto lo trova Ercolani al 26’: cross di Millico, il difensore centrale è puntuale nell’inserimento e fa 1-1. I rossoneri prendono coraggio e manovrano con insistenza. E al 37’ il sorpasso è fatto: è Santaniello di testa a girare alle spalle di Gelmi facendo esplodere la Sud. E’ l’ultima emozione del primo tempo che si conclude tra gli applausi dello Zaccheria che apprezza. 

GAGLIANO-GOL. La ripresa inizia male per il Foggia, che rimane in dieci uomini per la doppia ammonizione di Silvestro, “rincuorato” dagli applausi dello Zaccheria all’uscita dal campo. I rossoneri non si scompongono, però, e continuano a spingere ma Cudini preferisce non correre rischi inserendo Riccardi per Rolando. Gli ospiti, dal canto loro, si fanno vedere al 57’ con Tommasini che di piatto manda fuori da buona posizione. Il Foggia abbassa il baricentro e si affida alle ripartenze dove l’esperienza di Santaniello conta e come, anche nel guadagnare qualche prezioso calcio di punizione. Ma il Monopoli è vivo e al 61’ pareggia: è Viteritti a trovare il guizzo vincente facendo secco Perina. Taurino inserisce Vitale per Ardizzoni per rinvigorire i suoi. Cudini, invece, fa rifiatare Santaniello per Gagliano, nel tentativo di dare maggiore linfa alle manovre rossonere, mentre Tenkorang rileva Tascone. Il Monopoli prende coraggio e fa valere l’uomo in più, andando clamorosamente vicino al gol con Tommasini che al 67’ non trova la porta a due passi da Perina. Taurino ci crede e manda in campo anche De Pauli per Tommasini e Lavardera per Barlocco. Ma al 75’ accade quello che non ti aspetti: Millico pennella un cross perfetto dalla destra, Gagliano stacca “alla Giroud” e firma l’incredibile 3-2. Il Monopoli si riversa nella metà campo rossonera e Cudini getta nella mischia anche Schenetti, che rileva Millico, e Papazov che entra al posto di Ercolani. Il Monopoli si crede e all’85’ Perina, con l’aiuto del palo, ferma un tentativo ravvicinato di Lavardera. Negli ospiti entrano anche Sosa e Arioli per l’ultimo assalto, e proprio Arioli al 91’ coglie un palo clamoroso su colpo di testa a Perina battuto. Finisce con l’urlo liberatorio dello Zaccheria che sancisce la vittoria del Foggia. Di questi tempi, chiamarla impresa non è poi così sbagliato.

di Saracino Nicola


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