Si chiama 'Coltiviamo il Futuro, la prima rete d'impresa agricola del Sud Italia che parte dalla provincia di Foggia. L' innovativo progetto di creazione di una rete d'imprese agricole costituisce un'importante iniziativa volta a consolidare le sinergie tra le aziende agricole presenti, per affrontare congiuntamente le sfide comuni e capitalizzare nuove opportunità di crescita nel settore.
La presentazione è prevista per venerdì 22 marzo alle 15.30 nella sala convegni dell'hotel Holiday di Foggia (via Napoli km.3). A parlare del progetto, la senatrice Gisella Naturale, vicepresidente della Commissione Agricoltura, Antonio Cocomazzi, general director e controller finanziario, promotore di questa iniziativa, l’avvocato Nicoletta Grassi, esperta in creazione di reti di impresa per la descrizione giuridica del progetto, Vincenzo Spagnuolo, specialista in marketing per la valorizzazione del marchio, Pompeo Todisco, responsabile produzione “Cooperativa agricola Colella Lucia”, Tommaso Fiori, imprenditore. Modererà il giornalista Piero Russo.
Attualmente, in Italia esiste una sola rete d'impresa nel settore, la quale ha dimostrato di ottenere considerevoli vantaggi per i partecipanti coinvolti.
L'obiettivo chiave del progetto è la condivisione di risorse, conoscenze e competenze tra le aziende aderenti, al fine di migliorare l'efficienza operativa e l'accesso ai mercati.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.